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Omen - L'Origine del Presagio

  Il Presagio , soprattutto il primo film, che con  L'Esorcista  sono due delle pietre miliare del genere satanico che hanno fatto praticamente la storia del genere horror degli anni settanta, della serie il presagio mi sembra di aver visto i primi due film, e cercherò di inserirla tutta alla fabbrica, in modo che anche voi potete leggere le mie recensioni. Ci mancava il prequel e che prequel, un ottimo film, diretto alla stragrande da Arkasha Stevenson , praticamente al suo debutto nella direzione di film. Prendere un soggetto che ha fatto storia è sempre qualcosa di complicato e difficile, lei lo fa, e mette su un film che ti incolla alla poltrona sorprendendo lo spettatore scena dopo scena, aggiungendo una protagonista Margaret , interpretata dall'attrice Neil Taiger Free,  capace sia di recitare che di bucare lo schermo con la sua presenza. La cosa che fa raccappriccio, è il plot del film, la chiesa, con le macchinazioni di preti ormai corrotti vuole generare l'anticris
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In Bruges - La Coscienza dell'Assassino

  Dopo aver recensito  Tre Manifesti a Ebbing Missouri  e soprattutto  Gli Spiriti Dell'Isola , potevo non recensire l'esordio alla regia di Martin McDonagh , che volevo assolutamente fare? Il bello di avere tantissimo tempo per guardare film è quello di potere recuperare quelli che  vuoi  vedere e cercare di ampliare ancora maggiormente la tua cultura cinematografica. Qualche giorno fa, ho finalmente visto In Bruges -  La Coscienza  Dell'assassino , un thriller, dove un sicario dopo aver ucciso un prete per  sbaglio uccide anche un bambino, facendosi prendere dai rimorsi di coscienza. Accanto a lui, c'è  un suo amico che aspetta le direttive dall'alto, dove c'è il boss, che deve dire cosa si deve o non si deve fare, nel frattempo, intreccia una relazione con una donna che  vive nella cittadina belga dove sta aspettando gli ordini del suo capo accanto al suo amico che oltretutto lo vuole uscire e soprattutto, non capisce che cosa gli stia succedendo. In pratica

Monkey Man

  Oggi ci saranno soltanto due recensioni ai film, sia perché ultimamente non ho visto tanti film, poi oggi volevo raccoglierne un pochino  per poterle poi recensire. La prima sorpresa che ho avuto è stata quella di trovarmi l'esordio alla regia dell'attore indiano Dev Patel , prodotto da Jordan Peel , con un film di lotta, duro e spietato, che parla anche di vendetta. Potevo perdermelo? Assolutamente no. Quando nel mio sito di riferimento me lo sono ritrovato davanti non ci ho pensato due volte per vedermelo, e ne sono rimasta piacevolmente entusiasta. Ragazzi, qua se menano le mani di brutto, dall'inizio alla fine, quasi come se Patel  si fosse ispirato ai film duri tutti azione e muscoli degli eroi d'azione americani, compreso come dice l'amico Cassidy , che ha recensito il film prima di me, John Wick . Dev Patel  al contrario, riesce a  dirigere un film action con gli attributi, lasciandosi addosso una  maschera di scimmia capace di terrorizzare chi vuole fargli

American Horror Story - NYC

  Seconda serie tv che recensisco, per la seconda settimana ho selezionato per voi l'undicesima stagione della serie antologica ideata da Ryan Murphy e Brad Falchuck , che dal  2011 seguo appassionatamente, sia perché mi piace l'horror, sia perché amo le serie ideate, prodotte  e  dirette da Ryan Murphy  e i suoi soci, essendo il mio showrunner preferito, potevo non dargli lo spazio che penso si meriti? Esatto, adesso andiamo al dunque, e devo fare la recensione all'undicesima stagione, che di sorprese me ne ha date parecchie. Pensavo che questa stagione fosse la meno riuscita delle altre, ma mi sbagliavo, per una serie di semplici motivi che adesso vi spiegherò. L'orrore nell'undicesima stagione si pensa sia legato a un serial killer, e, almeno in parte  centra, MA, e dico ma, si  parla anche d'altro, ed è anche facilissimo intuirlo: AIDS, è veramente lui il mostro di cui si parla. Un mostro impossibile da sconfiggere ovviamente, perché nonostante  le cure, anc

Be Kind Rewind - Gli Acchiappafilm

  Un altro film diretto da Michel Gondry? Dobbiamo far festa allora, soprattutto dopo aver recensito la sua ultima fatica, recensire un film che ancora non avevo visto era senza alcun dubbio un obbligo, soprattutto per la terza e ultima recensione del giorno. Soprattutto un film, che parla di cinema, il che per una cinefila come me era importantissimo sia vedere che parlarne alla fabbrica non trovate. Avete presente quelle vecchie videoteche dove tutti noi abbiamo cominciato ad amare il cinema, e noleggiavamo le videocassette che guardavano nei videoregistratori nei lontani anni novanta? Ecco, il film parla proprio di questo, di una videoteca chiamata appunto Be Kind Rewind , ovvero, sii gentile riavvolgi, che con l'avvento dei digitali DVD rischia di chiudere, e il padrone il signor Fletcher , cerca di allontanarsi per sistemare la situazione lasciando la gestione della videoteca al commesso Mike , ma il suo amico Jerry  viene lasciato fuori, anche se vorrebbe dargli una mano. Il

Super Mario Bros

  Siccome c'è la versione animata di questo videogioco uscita al cinema l'anno scorso, ho pensato bene di guardare la sfortunata versione live action, e i risultati ovviamente sono stati diversissimi, almeno per quanto mi riguarda. La versione live action l'ho amata di più, si potrebbe sembrare strano, perché rispetto alla versione animata in CGI l'ho trovata più vera, e realistica, e presenta personaggi che ti entrano subito in simpatia, poi abbiamo i due attori protagonisti: Bob Hoskins , che è sempre stato un ottimo attore e John Leguizamo  che interpretano Mario e Luigi , i due fratelli idraulici, che saranno protagonisti di una avventura che cambierà la loro vita. Un avventura legata a una ragazza, il cui padre è prigioniero di un mondo alternativo, dove sembra impossibile uscire, e c'è il cattivo, ovviamente interpretato da Dennis Hopper , un attore che ho sempre amato moltissimo, che si presenta alle elezioni di quel mondo per poterlo ancora governare, una so

Gocce D'acqua su Pietre Roventi

  Nuovo appuntamento con la rubrica Riguarda & Recensisci , che come ogni settimana, presenta due film già visti in precedenza ma non ancora recensiti alla fabbrica, questa settimana è il turno dell'adattamento cinematografico dell'opera teatrale di Rainer Werner Fassbinder: Gocce D'acqua su Pietre Roventi , un film che presenta due personaggi molto forti, ma allo stesso tempo fragili. Due personaggi diversissimi tra loro, eppure abbastanza fragili da non poter vivere senza i dettami borghesi della vita, e soprattutto senza le convenzioni sociali, le paure, che avvolgono il loro orientamento sessuale. Due uomini, uno molto giovane, quindi libero rispetto all'altro che ha una certa età e perciò legato a quelle convenzioni, che in un certo senso non gli fanno vivere liberamente la vita che vorrebbe, restando incatenato alle sue abitudini, alle sue regole, senza per altro riuscire a liberarsene. Il ragazzo invece è più idealista, ha avuto una ragazza, ha avuto dei sogn

La Paura - Non Credo più nell'Amore

  Torna finalmente di martedì, la rassegna settimanale dedicata a Roberto Rossellini , cominciata l'anno scorso grazie alla rubrica Gli Indimenticabili  che ha dato una svolta alla fabbrica, quella che per anni ho sempre voluto darle, e che ha reso questo blog come lo volevo io, più ampliato e approfondito, e sono lieta ancora di parlare di questo grande regista, che tante sorprese mi ha dato. Anche con i suoi film minori, era capace di parlare alle persone di cose piuttosto semplici e drammatiche, come questo film, con protagonista l'allora moglie Ingrid Bergman , che interpreta Irene , una donna che ha una relazione extraconiugale con un uomo chiamato di nome Enrico . Una donna l'avvicina dicendo di essere la sua fidanzata, e sistematicamente comincia a ricattarla chiedendo sempre più denaro. Quello che non sa, è che è tutta una macchinazione ordita dal marito per farle ammettere il suo errore, e quando lo scopre entra nella più totale disperazione, cercando un rimedio pe