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Cineclassics - Rashomon

Questa settimana doppio appuntamento con Cineclassics, in quanto ho ricominciato con la rassegna dedicata a Orson Welles, che viene subito dopo questo film.
E si, oggi parliamo di Rashomon, diretto nel 1950, dall'imperatore Akira Kurosawa.

Il film è costruito su un fatto visto attraverso tre punti di vista differenti, il fatto narra la storia dell'omicidio di un samurai e dello stupro di sua moglie, i quattro testimoni sono coloro che hanno vissuto questa storia, ma questa viene messa in discussione da altre persone.
Film costruito tutto su dei flashback, che narrano di questo omicidio, e ambientato in un giorno di pioggia incessante alle porte della città di Kyoto.
Opera cinematografica del valore immenso, è inutile nasconderlo, bisogna riconoscere anche la genialità di un regista come Akira Kurosawa, che non solo apprezzo molto, e spero un giorno di parlarne approfonditamente, ma anche la capacità di rendere una pellicola, di grande complessità e innovazione.
A pensarci bene gran parte del cinema di Kurosawa, è stato oggetto di ispirazione per altri registi - avete mai sentito parlare de I Sette Samurai? Rifatto anni dopo in chiave western col film I magnifici 7 - e per uno dei più grandi registi giapponesi della storia del cinema, non è certamente roba da poco.
Per quanto mi riguarda, mi sono gustato questo film con tranquillità e fiducia, perchè sapevo che l'imperatore, mi avrebbe sorpresa, e così è stato.
Bellissimo, per me questa è la conferma - casomai ce ne fosse bisogno - che Kurosawa è uno dei giganti della settima arte, e che ovviamente non posso più lasciarlo in un angolo, devo assolutamente scoprirlo e farvelo scoprire pure a voi.
Per me è un capolavoro assoluto, e su questo non si discute, uno dei più grandi gialli drammatici della storia del cinema e non solo, se non avete ancora avuto l'occasione per vederlo vi invito a farlo, perchè da cinefili, non potete ancora non aver visto questo film.
Ve lo dico con il cuore.
A interpretarlo, l'attore feticcio di Kurosawa, Toshiro Mifune, qui nel ruolo del protagonista, che cerca di capire dove sta la verità.
Molti film hanno usato lo stratagemma della storia raccontata e vista attraverso diversi punti di vista...e Kurosawa amici miei, è un maestro anche per questo.
CAPOLAVORISSIMO


Commenti

  1. Sarà abusato, sarà proiettato in tutte le retrospettive su Kurosawa ignorando altri dieci titoli fighissimi del regista. Però minchia che bomba di film è? Ormai quando trovo film che raccontano la stessa storia da diversi punti di vista punto il dito dicendo "Rashomon", davvero un titolo fondamentale. Cheers!

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