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Pi Greco - Il Teorema del Delirio

                                                       Riguarda & Recensisci

E anche oggi che è il giorno del mio compleanno c'è Riguarda & Recensisci, con uno special di due giorni dedicato a Darren Aronofsky, prima dello special lungo 9 giorni dedicato a Tim Burton, stasera si comincia con Pi Greco - Il Teorema del delirio, un film talmente bizzarro e strambo da risultare grandioso nella sua eccentricità.


Da non sottovalutare la storia abbastanza criptica per il grande pubblico.
Devo dire comunque che è l'opera d'esordio di Aronofsky, e già si nota una certa ispirazione Lynchana piuttosto alla lontana però.
La trama racconta di un genio della matematica che sta sempre davanti al pc e soffre di emicrania, lui crede che ogni forma di vita nasconda delle cifre matematiche, i suoi studi vanno talmente in fondo che riuscirà a scoprire una sequenza di 216 numeri che fa gola a tutti.
Dai brokers di Wall Street, ai rabbini ebrei.
Quella sequenza potrebbe essere il vero nome di Dio, ecco perchè sono in molti a volerla.
Film particolare, non di facile fruizione, ma assolutamente imperdibile.
La descrizione della psicologia del protagonista è fatta da paura, bastano poche sequenze per capire che ci troviamo di fronte a una persona che non si accontenta, e che vuole approfondire sempre tutto, anche a costo di andare vicino al delirio.
Cosa che assolutamente rischia di fare, sarà il suo genio a portarlo vicino alla follia?
Oppure ha proprio ragione lui ma deve assolutamente fare restare intatte le conoscenze al di fuori di coloro che zitti zitti, senza aver lavorato e trovato quello che lui reputa degno perchè crede di essere stato scelto per questa scoperta, vogliono mettere le mani nella sua scoperta.
Gli altri magari vogliono usare questa scoperta per riempirsi le tasche di soldi, lui invece la vuole usare per altri scopi.
Un film allucinante sotto tutti i punti di vista, un po' complesso vi avviso, e se non siete allenati a un certo tipo di cinema potrebbe risultare caustico e difficile, la cui visione almeno secondo il mio parere è fondamentale.
Qui Aronofsky è nel pieno della sua ispirazione e fa un film a basso costo, addirittura (forse) con la macchina da presa in spalla.
Alcune sequenze sono velocizzate per dare l'impressione di delirio del protagonista, questa l'ho trovata un ottima scelta per capire il personaggio.
Il film inoltre dura pochissimo solo ottanta minuti, capaci di lasciare il segno nello spettatore.
Assolutamente imperdibile, ve lo consiglio.
Però vi avverto che è un film per tutti e per nessuno, alcune sequenze possono risultare incomprensibili, messe lì a caso, ma non è così, ovviamente il tutto si riduce solo alla comprensione della storia.
Le tematiche del film risultano complesse e l'opera in se  esige una certa attenzione, che altre opere non richiedono.
Vi assicuro però che la visione è un esperienza incredibile, capace di sorprendervi.
Voto: 8

 


 

Commenti

  1. Per me un cultissimo.
    Il mio preferito di Darren Aronofsky, dopo l'inarrivabile (almeno, sempre per me) Il cigno nero. :)

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