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La Febbre del Sabato Sera

 Riguarda & Recensisci
Questo è uno dei film mitici della mia infanzia e adolescenza, ogni volta che lo facevano non me lo perdevo, cascasse il mondo da piccola non me lo potevo perdere.
Primo perchè c'era John Travolta, il mio primo attore preferito - infatti da piccola non mi sono persa nessun film che hanno dato in televisione, -  poi perchè oh gente, questo film è ormai un classico, uno dei mitici film che quando li guardi lo fai perchè lo devi fare stop!

Non c'è un perchè o un ma, si guarda e basta!
Cos'altro dire di questo giovanotto italoamericano bravissimo a ballare?
All'epoca dell'uscita fu un successo travolgente, che ha catapultato John Travolta nell'olimpo dei divi hollywoodiani, prima di restare impantanato in Senti chi parla.
C'è voluto Quentin Tarantino per farlo ritornare in auge.
Comunque sia, ecco il film, tratto da un articolo di giornale di cui si parlava di un ragazzo che spendeva tutti i suoi soldi nella discoteca e amava ballare, da quell'articolo John Badham, ha girato il film.
Ora volete sapere se mi è piaciuto vero?
Beh se ritornate all'inizio della recensione ve ne accorgerete di quanto mi è piaciuto.
In questo film siamo a cavallo tra due decadi, gli anni settanta che stavano per finire, e gli anni ottanta che stavano per arrivare nonostante ci siano stereotipi sugli italoamericani - classico - ha sempre avuto qualcosa da dire.

 Tony Manero non è soltanto un bravo ballerino, è anche un bravo ragazzo, e lo dimostra in questo suo viaggio di crescita e maturazione - perchè il film si concentra proprio su questo - ci si accorge di quanto la famiglia sia ancorata a certe credenze, hanno obbligato il figlio più piccolo a diventare prete per esempio, e il ragazzo non aveva la vocazione, ci si accorge di quanto siano cazzoni gli amici di Tony, sempre pronti a fare casino piuttosto che a fare la cosa giusta.
Ecco in tutto questo all'inizio Tony ci vive, ma dopo aver conosciuto Stephanie che diventa la sua partner, capisce che dentro di lui si è aperta un altra strada, un altro modo di pensare, e forse di prendere pure la vita.
Tony Manero cresce, mentre tutti coloro che gli stanno attorno faticano a stargli al passo, vedi l'amica che la da a chiunque, per esempio, o l'amico che ha messo incinta una ragazza e non sa cosa fare, in altre parole, quel mondo che prima gli andava bene comincia a stargli stretto, e in tutto questo lui vede soltanto un ombra di se stesso.
Il cambiamento lo porta a fare una scelta ponderata, soprattutto verso la fine, quando si accorge che deve lasciare perdere il suo gruppo e seguire la sua strada, perchè infondo la vita è proprio così.
In conclusione, un film epocale, imprescindibile se amate John Travolta e soprattutto i film di ballo.
Voto: 7 e 1/2

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