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All Cheerleaders Die

Per una volta, ho voluto misurarmi con uno dei film recensiti dall'amica Bolla e da altri amici bloggers, si tratta di un horror diciamo lontano dalle preferenze della sottoscritta, che mi ha piacevolmente sorpresa.
Precisiamo che, amo l'horror, ho un intero blog dedicato a questo genere di film, in cui ci scrivo ogni tanto e che devo aggiornare perchè è parecchio tempo che non lo faccio, e come genere di film ha sempre trovato parecchio spazio qui alla fabbrica, dato che la sottoscritta è una grande appassionata di horror movies, ma andiamo al film.

L'ho appena terminato di vedere, cominciato stamattina presto, poi ho staccato per stinnacchiarmi dopo aver passato le ore piccole a guardare alcune serie tv che mi piacciono, all'inizio pensavo la solita buffonata all'americana, ragazze pon pon a metà strada tra le stronze e le puttanelle, sembra che non ci sia nulla di interessante a parte una cattiveria insita nei personaggi.
Poi il film devia a metà strada tra il fantastico e l'horror, e qui c'è la vera svolta, qui il film decolla e non si ferma più.
I due registi dimostrano di conoscere bene le regole dell'horror, e giocando sull'onda dei teen movies, infarcendoli con scene splatters appena accennate, ma la vera forza dei film è l'ingranaggio con cui è stata concepita la storia.
Qui ci troviamo un ibrido di film che toccando diversi generi e stili, come la commedia nera, l'horror, e il film generazionale, amalgamati insieme senza risultare superficiali o fuori luogo, il che ne fa un film decisamente interessante, soprattutto per quanto riguarda il genere.

Giuro che,
All'inizio stavo mandando al diavolo tutto, se non fosse stata per quella svolta geniale a metà strada tra mean girls e giovani streghe che ne fanno decisamente un horror particolarmente riuscito, anzi, molto riuscito.
Se siete amanti del genere questo film vi darà sicuramente pane per i vostri denti, fermo restando che: si tratta senza dubbio di un film curatissimo a livello di regia e sceneggiatura, spesso la recitazione non è di quella che fa gridare al miracolo ma poco importa, in questo film ciò che conta è la storia e la regia.
Lucky McKee, già visto con il bellissimo The Woman che ho recensito di recente, dirige a quattro mani con Chris Siverston, questo remake di un film uscito addirittura nel 2001, diretto ancora con Sivertson, il remake non l'ho visto, se lo becco sicuramente lo guarderò.
Mi è piaciuto, soprattutto perchè non è mai come ci si aspetta che sia, quindi procedete spediti verso la visione, anche se per le scene clou dovete aspettare oltre i venti minuti poi il film decolla, e lì c'è il vero divertimento.
In conclusione, a questo film metto un bel voto, decisamente ^_^.
Voto: 7

Commenti

  1. A me invece è stato quel suo essere ibrido a non convincere, proprio perché non si ha la predominanza di nessuna parte.

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    Risposte
    1. la forza del film sta proprio nel suo essere ibrido, questa mescolanza di generi può confondere lo ammetto, ma se si guarda con un ottica diversa fa sicuramente divertire ^_^

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