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Visualizzazione dei post da luglio, 2014

Mario Bava Day - Shock

Non potevo mancare alla celebrazione di uno dei miei autori preferiti, il grande Mario Bava, e così si ritorna ai celebration day organizzati dagli altri amici bloggers, per l'occasione ho scelto di recensire shock . Che filmone...lo devo dire, un horror psicologico di quelli come piacciono a me. Innanzitutto devo dire che all'inizio credevo fosse una versione migliore del remake diretto da Lamberto Bava , tra l'altro ha codiretto questo film non accreditato, secondo, questo film è assolutamente diverso dal remake, tutto è  costruito in maniera in cui lo spettatore non si aspetta quello che mi aspettavo io. Sinceramente ho visto prima il remake, poi il film originale, anche se ritengo il secondo migliore del primo per costruzione di suspence e la tensione che non ti lascia mai. Mario Bava  costruisce non un giallo, ma un horror psicologico vero e proprio capace di tenerti incollato sulla poltrona, il tutto costruito in maniera tale da non avere le sorprese che t

Kinetta

Kinetta  è il capolavoro che non ti aspetti, ma anche quello duro da mandare giù. Film particolarissimo e difficile, molto difficile. Durante la visione credi di stare guardando una buffonata, ma poi ti accorgi che così non è: un gruppo di tre persone, in tutto saranno due uomini e una ragazza, che ricreano situazioni di violenza domestica ispirati a fatti realmente accaduti, o anche inventati al momento da loro stessi: ci rimarranno imprigionati. Non è come ho detto prima un film facile, descrive situazioni di violenza impresse in pellicola, come se i protagonisti narcisisticamente trovassero una specie di appagamento nel riprendere queste situazioni. La regia è del greco Yorgos Lanthymos, di cui ho già recensito Dogtooth , tempo fa. Questo film potrebbe anticipare le tematiche di quello che sarà il suo seguente film, il già citato Dogtooth, in questo film però non ci sono le sbarre invisibili presenti nel suo seguente film, ma ne anticipa le tematiche, la trama è spesso priva

War No More - Nato il 4 Luglio

Anche la Fabbrica dei Sogni  partecipa a questa bellissima iniziativa, un iniziativa pacifista, per ricordare la stupidità della guerra proprio nell'anniversario della prima guerra mondiale, e che film ha scelto? Uno dei film più pacifisti mai girati a mio avviso: Nato il 4 Luglio di Oliver Stone . Nato il 4 luglio è tratto dalla biografia di Ron Kovick  reduce del vietnam, tornato a casa su una sedia a rotelle, ma è anche il ritratto sconfitto e disilluso di una intera generazione distrutta dalla guerra in vietnam. Una generazione di giovani che andando a combattere per degli ideali, si trovò davanti a una realtà molto diversa di come lo stato gliela ha presentata. Il film è la storia di Ron Kovick, un ragazzo patriottico, che intende arruolarsi per non permettere al comunismo di invadere l'america, ma si accorgerà che il comunismo è solo una scusa per fare la guerra in vietnam e conquistare quella nazione. Questa nuova realtà sarà per lui come una luce abbaglia

Dom Hemingway

Oookay, visto che fa caldo, sto facendo una faticaccia enorme a scrivere recensioni per ora, ma ho dato la mia parola alla partecipazione di eventi e non potevo mancare, i primi due appariranno domani e giorno 31, ora scrivo la rece di oggi. Ooooh Dom Hemingway , film divertentissimo che vede un bravissimo Jude Law  attore strafigo, che sinceramente non avevo preso in considerazione in termini artistici, ma devo dire che qui è molto ma molto bravo, oltre che essere piuttosto Bbooono. E devo dire che qui è anche piuttosto in carne, essendo un tipo a cui piacciono gli uomini in carne :P la mia faccina vi fa capire quanto li trovi ganzi gli uomini con qualche chiletto in più, mi sono sorpresa di vedere proprio Law  in veste robusta; apparte questo Jude Law  dimostra un talento incredibile nell'interpretare questa commedia sopra le righe, perchè il suo  Dom Hemingway  è DECISAMENTE sopra le righe. Alla vista del film mi sono divertita molto, la scena che mi ha fatto scompisciare?

Splatters Gli Schizzacervelli - Brainhead

Arwen Oookay doveva pur cominciare qualche collaborazione, e allora andiamo, oggi c'è un ospite speciale per recensire questo pazzo pazzo film di Peter Jackson , ho accanto a me Babol , ovvero la mitica Bolla  e come primo film ho scelto un horror, di cui io e lei siamo ghiotte cultrici del genere, e chi frequenta questo lido e il suo sa di cosa sto parlando, bene lascio la parola alla Bolla  e poi continuo io; Bollicina a te... Babol La prima volta che vidi Splatters - Gli schizzacervelli è stata, neanche a dirlo, in una puntata della vecchia Notte Horror e non avete idea di quanto ci rimasi male: quello non era un horror, era una ca**ata bella e buona! Preti e infermiere zombi (che, tra l'altro, se non ricordo male nella versione italiana parlano pure, tra un verso e l'altro), pargoletti deformi, scimmie-ratto, interi apparati interni semoventi e, per finire, una macellata finale più comica che disgustosa erano cose che, all'epoca, non concepivo in un horror

Oasis

Oasis ...altro film che mi era passato di mente, ma che volevo vedere sin dalla sua uscita, ringrazio Bradipo  per avermi aiutato a ricordare il titolo  su facebook, grazie bradipuccio hehe; ma andiamo a noi: Il film è uno dei più belli che ho visto quest'anno, e mi ha aiutato a conoscere anche un altro autore orientale, un coreano, Lee Chang-Dong , è dedicata a lui la grafica di questo mese se non ve ne siete accorti, va bene, bando alle ciance e scriviamo la rece di oggi, una sola perchè per ora faccio fatica a stare sul blog. Ok, andiamo: questa è una storia d'amore tra due ragazzi, ragazzi che non avrebbero potuto avere un futuro, e che per un caso o per fortuna si incontrano e si innamorano perdutamente, lui Jong Du-Hong, è un ritardato mentale, sempre vessato dalla famiglia, lei Han Gong-Ju  è una paraplegica usata dalla famiglia per prendersi il sussidio e lasciata vivere in una casa affittata completamente abbandonata a se stessa, salvo poi riportarla a casa duran

Cafè De Flore

Ecco un esempio particolare di film che meriterebbe una distribuzione nei cinema, nonostante sia un opera d'autore, ma si sa, il cinema d'autore è per pochi, è già tanto che in televisione lo danno su fuori orario e che si trova via internet, altrimenti devi farti la parabola satellitare per vedere il cinema d'autore o anche opere di qualità, il mercato? Tutto per i blockbusters, come anche la programmazione televisiva attuale; eppure questo film è un bellissimo film. E' un opera che richiede una particolare attenzione, ed ha la capacità di intersecare due universi paralleli, in apparenza diversi tra loro, due storie apparentemente lontane eppure legate tra loro, ma per capire questo bisogna stare attenti allo svolgere degli eventi raccontati nel film. Jean Marc Vallè , di cui ho visto Dallas Buyers Club , imbastisce una storia di anime al bivio, che devono fare i conti con i cambiamenti non richiesti della propria vita, Antoine  il protagonista, ha praticamente

Maleficent

Ok mi arrendo... Cosa posso dire, l'ennesimo blockbuster che stravolge le favole? Sembra una canzone trita e ritrita, che si propaga a macchia d'olio finchè non passa la moda dello stravolgimento delle fiabe per bambini. Dovrebbero chiamare degli psicologi o sociologi per arginare il fenomeno, capisco la necessità di dare un impronta personale, ma non deve cambiare totalmente la favola, perchè quella non è più un impronta personale, è distruggere la favola in se e riscriverla secondo un ottica diversa. Angelina Jolie ? Come attrice l'apprezzavo molto di più verso la fine degli anni novanta, ma con questo film lo devo dire, mi è caduta dal cuore...ma porca miseria perchè non scegli ruoli migliori? Davvero devo credere che stai elemosinando i soldi? PROPRIO TU? Lo devo dire, a hollywood qualcosa non torna, si bada per lo più ai soldi che alla sostanza, e questo film ne è un ulteriore conferma. Brutto, brutto che più brutto non si può, durante la visione credevo di as

Little Miss Sunshine

Riguarda & Recensisci Ooookay, here we go, torna Riguarda & Recensisci  dopo quasi una settimana d'assenza, - mi devo vergognare, ma con questo caldo mi viene difficile scrivere tutti i giorni, lo so la devo curare di più - questo è l'undicesimo appuntamento con la rubrichetta che ripesca i film visti ma non recensiti alla fabbrica, quest'oggi è il turno di una commedia, Little Miss Sunshine , con Abigail Breslin, Alan Arkin, Greg Kinnear, Toni Collette, Paul Dano e Steve Carrell . E' la storia di una bambina Olive , che è stata selezionata per partecipare a un concorso di bellezza per bambine, voi direte ma il tema principale del film è stato ispirato da Bellissima di Visconti , no no, cioè, in parte è così, ma la storia è completamente diversa. In pratica abbiamo una famiglia di svitati, un nonno sessuomane, una madre che si preoccupa di tutti, il cui fratello ha tentato il suicidio perchè non era ricambiato dall'uomo di cui era innamorato, un f

L'Isola

Continua il mio viaggio nel cinema di Kim Ki-Duk , autore che sto approfondendo e di cui sto vedendo i suoi film, spero di completare la visione della sua intera filmografia perchè lo ritengo essenziale per ogni appassionato di cinema, il suo modo di dirigere film e raccontare storie ti colpisce soprattutto a fin di pelle, e parlando di questo film capirete di che sto parlando, poi una volta visto un film, vuoi vederne altri, puoi metterlo da parte, ma vi assicuro che prima o poi Kim Ki-Duk  lo si riprende sempre, perchè innanzitutto credo sia un genio, il suo è un cinema che può far male, tanto male, ma una volta visto non lo si dimentica più. Per L'isola - che ritengo un capolavoro - abbiamo due personaggi differenti, una ragazza muta - o presunta tale, Kim Ki-Duk  sceglie di non farle dire una parola - e un uomo che ha deciso di togliersi la vita dopo aver commesso il duplice omicidio della moglie con il suo amante. Due solitudini si incontrano e per un breve lasso di tem

In Fear

Ooooh e ora un film che ho scoperto grazie all'amico Bradipo  che lo ha recensito nel suo blog facendomi venire la curiosità di vederlo, si tratta di In Fear  con Alice Englert . Tutto sommato constatando la qualità degli horror usciti di recente devo confermare la nuova ondata di pellicole che vogliono discostarsi dalle ciofeche uscite negli anni passati, e gli autori sono alla ricerca di nuove identità. E' successo con l'interessante Oculus , e ora succede con questo film, diretto da Jeremy Lovering , un nome praticamente sconosciuto ai più; parliamo del film: fin qui nulla di originale, dato che sullo stesso argomento potrei trovare una decina di titoli se voglio, cosa rende il film guardabile però? Innanzitutto una ricostruzione azzeccata, che fa sembrare i personaggi dentro una sorta di deja vù al quale non riescono a trovare una soluzione, poi sembra che per trovare l'albergo facciano sempre la stessa strada, senza mai trovarlo, una roba da farti uscire f

Second Name

Questo film mi era sfuggito di mente... Strano perchè sin dalla sua uscita al cinema lo volevo vedere, intricata dalla trama misteriosa, che vede un padre commettere un suicidio e una figlia che deve ricostruire il motivo per cui il genitore ha commesso questo gesto disperato. Ma chi è davvero suo padre? L'uomo affettuoso che conosceva nascondeva un oscuro terribile segreto, apparteneva a una setta di fanatici religiosi chiamati gli abramiti, che devono uccidere il loro primogenito in sacrificio a Dio, altrimenti si pagano delle terribili conseguenze. Daniella  dopo il suicidio del padre comincierà delle indagini per scoprire le motivazioni del suo gesto, dopo la profanazione della sua tomba capirà che l'uomo è molto diverso da come era in realtà. Gli Abramiti con una versione distorta della bibbia, credono che sia un gesto sacro sacrificare il loro primogenito a Dio, ma i genitori di Daniella , hanno violato questa regola ben due volte, la prima dopo che la madre ha p