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Venere in Pelliccia

Torna Polanski, ancora con un testo teatrale dopo la precedente esperienza di Carnage, ma questa volta i protagonisti sono due: Thomas un regista teatrale che sta allestendo i provini per la Venere In Pelliccia e Vanda, che arriva a teatro a provini conclusi.
Dopo un iniziale fastidio per il ritardo della donna, Thomas si convince a visionare la sua prova, quello che non sa che non sarà un semplice provino, ma una lotta tra sessi senza esclusione di colpi, capace di rimescolare i ruoli e immergersi maggiormente nei personaggi.

Lo dico subito, non è un film facile, a tratti può sembrare deludente ma vi assicuro che non lo è.
Se fate bene attenzione alla storia che si svolge a teatro, dove i ruoli possono essere rimescolati e dove la battaglia tra uomo e donna tocca un culmine entusiastico in cui si capisce che sin dall'inizio Vanda ha il controllo di tutto.
Che l'uomo in realtà sia una pedina debole lo si capisce dal momento in cui il regista si cala totalmente nella parte, persino quando ci sono i battibecchi riguardo alla storia che lui vuole trasportare a teatro.
Sembra di assistere al duello tra Polanski incarnato nella figura di Mathieu Amalric qui per altro bravissimo, e sua moglie Emanuelle Seigner - davvero straordinaria, sembra che questo ruolo le sia cucito addosso come un marchio.
E poi ne vogliamo parlare? Due soli personaggi chiusi in un teatro, per un provino, all'inizio lui è restìo ad ascoltarla, dopo aver visionato provini per tutti sfido chiunque a rimanere a teatro a visionare l'ultima candidata, che per altro non è nemmeno nella lista delle attrici che dovrebbero presentarsi per il ruolo.
Eppure, è lei perfetta per il ruolo: ma c'è di più.
Sarà anche colei che metterà in esame il suo ruolo di uomo, che lo renderà donna facendolo vestire i suoi panni, e lui assorbirà questo ruolo mettendo alla luce tutta la sua debolezza. Perchè si, l'uomo è forte finchè ha ben stretti i suoi pantaloni, quando una donna gli fa provare cosa si prova ad essere donna entra in crisi, come succede a Thomas, il regista della Pièce.
Cosa penso di questo film? Un passo avanti rispetto alla pellicola precedente senza dubbio, qui si diverte a giocare con sua moglie, unendo l'eterno conflitto tra uomo e donna, con incomprensioni, momenti esilaranti, e anche drammatici, battute di sarcasmo fino allo sconvolgente e comicissimo finale...che non vi dico perchè è tutto un programma...quello che vi chiedo è...secondo voi chi vince lui o LEI?
Voto: 8

Commenti

  1. è uno di quei film nei quali farsi prendere per mano dal regista e avere fiducia fino alla fine, si verrà ripagati

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    1. si hai ragione, per tutta la durata assisti al duello verbale tra i due, che mettono in scena l'eterno conflitto tra uomo e donna :)

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  2. Ecco, bella recensione. Io l'ho trovato un film estremamente pieno, tanto pieno da essere violento, con quei continui cambi di prospettiva e narrativi, pur essendo una pellicola "raccontata" con u a messa in scena "piatta".

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    1. si decisamente, sono daccordo con la tua opinione ^_^ a me è piaciuto e anche molto qui Polanski è in grandissima forma :)

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