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Disconnect

Eh, si non poteva mancare la Première oggi, il film che ho scelto è Disconnect di Henry Alex Rubin, i cui protagonisti diventano bene o male vittime della tecnologia informatica, o per meglio dire di internet.
Oggi più o meno si passa molto tempo con internet, è diventato che lo si voglia o no, lo strumento principale della nostra vita, ma anche internet ha un lato oscuro, come  tutte le cose.
Questo lato oscuro è raccontato in Disconnect, pellicola che senza mascheramenti racconta cosa si nasconde dietro a quello strumento che usiamo tutti i giorni, attraverso varie storie di personaggi diversi, che in un modo o nell'altro rimangono vittime più o meno consapevoli della rete.
C'è il ragazzo che cade nello scherzo di due compagni di classe che si fingono una ragazza e tenta il suicidio, c'è una giornalista che vuole salvare un ragazzo, vittima di un giro di prostituzione minorile, c'è la coppia che rimane vittima del furto dei dati personali, e hanno perso tutti i soldi...insomma una serie variegata di storie che si intrecciano tra loro per raccontare una sola cosa, la solitudine umana.
Ma c'è anche l'incapacità di parlare con le persone che è la cosa principale, soprattutto la capacità di costruire rapporti veri, non virtuali, e allora ci confidiamo con degli sconosciuti solo perchè ci sentiamo soli, e qui che scatta la trappola.
Un film graffiante e pungente sull'incapacità di rapportarsi con gli altri, e di rimanere attaccati a un nome, un nick dietro cui si nasconde qualcuno, ma è un qualcuno virtuale, non reale, e non ci conoscerà mai infondo, invece bisogna ogni tanto spegnere il computer, per poter stare tra la gente vera, guardarla, amarla e anche scoprirla, perchè internet può si dare compagnia, ma è una compagnia virtuale, i rapporti non saranno mai reali, come se tu parli con le persone vere, possono si nascere delle amicizie, ma bisogna sembre guardarsi perchè, se ci trovi persone vere è un conto, ma se ci trovi falsi nick, puoi avere delle brutte sorprese, mai fidarsi degli altri.
Lo devo dire, questo film mi ha sorpreso molto, perchè nonostante abbiamo persone vicino, non gli diciamo mai ti voglio bene o ti amo, ma quante cose si risolverebbero se lo diremmo a chi sta vicino a noi anzichè a un nick che non sai se è vero o no?
Ma ovviamente non è tutto nero su internet, anche se questo film racconta il lato oscuro che davvero esiste, quante notizie sentiamo di ragazzi che si tolgono la vita perchè vittime di bullismo?
Bisogna saper dosare e usare internet in maniera intelligente e abile, e non fidandoci della prima persona che parla con noi.
Voto: 7




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