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Piccole Bugie tra amici

E siamo giunti a recensire uno dei film usciti l'anno scorso che vagamente ricorda Il Grande Freddo di Lawrence Kasdan, interpretato da Jean Dujardin, François Cluzet e Marion Cotillard.
La trama racconta di un gruppo di amici, che per un contrattempo rischiano di non passare le vacanze estive insieme, uno di loro infatti ha un incidente, ma piano piano si riprende e il gruppo passa le vacanze dove le passano ogni anno da Max, il più ricco del gruppo, e anche un po' pedante.
Durante le vacanze escono fuori le frustazioni e le insicurezze accumulate durante tutta la vita, rendendo la vacanza un susseguirsi di problemi, e di equivoci che faranno venire alla luce piccole bugie che gli amici si sono detti durante tutto l'arco della vita.
Il film è un susseguirsi di scene esilaranti e originali, manca però qualcosa che renderebbe il film un grande film, ma forse è più un pregio che un difetto; ciò nonostante è capace di parlare senza falsi pudori di amicizia, di piccoli e grandi difetti presenti in tutti gli esseri umani, e di quel grande filo conduttore che ci lega tutti che è l'amicizia, che cancella piccoli e grandi incomprensioni che vengono a galle.
Il film è divertente e spigliato, e ha una freschezza che non cade mai nel banale, d'altronde bisogna accettare gli altri purchè questi altri ti accettano come amico, è forse questa la chiava per far nascere un amicizia?
Per il film si, anche se avvolte bisogna strillare, urlare, le cose che ci danno fastidio.
Ma d'altronde è la vita stessa che è così, non bisogna tenersi tutto dentro, ma bisogna anche moderare i toni...comunque sia alla fine, se l'amicizia è vera, nulla è perduto.
In sintesi è questa la tematica del film, che vede un gruppo di attori ben diretti con un film sincero, che parla in modo nudo e crudo dell'amicizia, senza correre il rischio di risultare antipatico, a differenza dell'opera di Kasdan, e questo è uno dei pregi del film, non c'è l'effetto nostalgia, si ride, si piange, ci si arrabbia, perchè anche l'amicizia è una forma d'amore, e bisogna custodirlo e farlo crescere, nonostante tutto.
APPETITOSO.


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