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Visualizzazione dei post da giugno, 2012

40 anni vergine

Quando uscì questo film, credevo fosse la solita commedia bislacca, e superficiale, e l'ho lasciato perdere, poi un giorno decisi di guardarlo, e mi accorsi che invece dietro il titolo un po' sopra le righe si nasconde intelligenza e realismo, raccontati con un ironia realistica e senza troppe prese di posizioni superficiali. In scena abbiamo un uomo tranquillo, Andy Stitzer , ha 40 anni, è serio, intelligente, ha un buon lavoro, una collezione di fumetti ed è...vergine, si perchè non gli è ancora successo di far l'amore, quando la cosa viene fuori durante una partita a carte gli amici gli stanno vicino e cercano di aiutarlo a consumare la sua prima volta, e chi sarà la fortunata che sverginerà il nostro eroe? Dulcis in fundo le stravaganti prove per consumare sono alimentate con scene alquanto eccentriche e divertenti senza mai cadere nella volgarità o nella superficialità, il nostro eroe però incontrerà una eroina, Trish Piedmont  interpretata da Catherine Keener, sarà

Diaz Non pulite questo sangue

La locandina del film ha una frase di Amnesty International, in cui dice la più grave sospensione dei diritti democratici in un paese occidentale dopo la seconda guerra mondiale, già questa frase suona drammatica e tragica allo stesso tempo, non è facile parlare di Diaz, perchè racconta un atroce massacro della polizia a degli inermi e innocenti esseri umani che hanno scambiato per black block, ma qual'è la verità? Chi erano i black block? Non si tratta di un errore, si tratta di abuso di potere, delle forze dell'ordine contro degli esseri umani disarmati che sostavano alla Diaz per poter andare a casa l'indomani, il tutto è successo la sera dopo la manifestazione e i tumulti che hanno infiammato le strade quel giorno di luglio del 2001, in cui c'è stato il G8 a Genova. La ricostruzione del massacro è agghiacciante, ti spezza il cuore, vedere tutti questi poliziotti che prendono i manganelli e entrano in quella scuola per fare una carneficina, ma fino a dove arrivera

Al Calare delle tenebre

Questo è un horror atipico, che sembra più una filastrocca, o meglio ancora una leggenda metropolitana, e da questo horror che narra la storia di una donna che amava molto i bambini e che ogni volta che perdevano un dentino donava loro delle monetine, ma un giorno è stata vittima di un incendio, in cui rimase sfigurata, e ha dovuto portare una maschera di porcellana perchè la sua pelle è rimasta sensibile alla luce del sole, quindi la gente ha cominciato ad allontanarla come un appestata, leggenda vuole che la donna ha continuato a portare le monetine ai bambini, ma loro non dovevano guardarla in faccia. La storia prende il via quando un bambino dopo aver ottenuto la monetina dalla donna la guarda negli occhi, e questa comincia a perseguitarlo, la prima vittima è la madre del bambino che muore per salvargli la vita, una volta cresciuto la fata dentina colpisce ancora, e si dovrà salvare la vita di un altro bambino, ci riusciranno? Un film originale e intrigante, girato bene, che si

Last Days

Ultimo capitolo della trilogia della morte, per questo film Gus Van Sant si ispira alla tragica morte del leader dei Nirvana Kurt Cobain, cambiando ovviamente nome ai personaggi, forse per una questione di diritti, ma la  storia tragica fa comunque capire chiaramente di chi si tratta, ci troviamo di fronte a uno dei film sperimentali e complessi della filmografia di Van Sant, completamente lontano dal clamore dei due precedenti capitoli della trilogia, qui si respira aria di sofferenza, il protagonista Blake è un loser, completamente inghiottito dalla sua solitudine, dal male di vivere, la moglie e gli amici sono completamente assenti, e tutto il mondo attorno a lui non lo prende in considerazione, è un essere invisibile, quasi anonimo, che vive la vita in silenzio, senza speranza nè prospettive, è un personaggio depresso, complesso, che solo la bravura di un attore come Michael Pitt  ha saputo trasmettere sullo schermo. D'altra parte la regia di Gus Van Sant è asettica, filma e

Histoire D'O

Histoire D'O è uno di quei film che una volta letta la recensione negli altri blog li scopri, pur rendendoti conto di conoscerli ma non li hai mai visti, eppure bene o male tutti ne parlano, però quando li vedi ti stupisci di quanto i giornalisti ne costruiscono gli scandali per rendere accattivante la visione e attirare forde di curiosi nelle sale, Histoire D'O che è tratto dal romanzo omonimo dell'autrice francese  Dominique Aury  sotto lo pseudonimo di Pauline Réage . In molti dicevano che non era possibile che il romanzo fosse scritto da una donna, ora il romanzo non l'ho letto, ma ho visto il film, in cui ci sono moltissime scene affascinanti, la storia di "O" è quella di una donna che per amore si sottopone a pratiche sessuali masochistiche e a molte pratiche sessuali, con vari uomini venendo trasformata in una schiava sessuale, viene sodomizzata, frustata, insomma gli uomini in quel castello la usano con varie pratiche sessuali e lei prova piacere i

Martha

Martha è una giovane donna che ormai arrivata alla trentina, non si è ancora sposata, durante un viaggio a Roma, sulla scalinata di trinità dei monti a piazza di spagna il padre muore, con la morte del padre conosce anche un uomo, molto bello ed elegante, Helmut e ne rimane colpita, perchè è molto affascinante, ma lei non sa che è un uomo sadico, una volta sposati lui la plasma psicologicamente, da quel momento Martha, non è più libera di esprimere il proprio io, la propria personalità, via la musica che ascolta, lei ama Donizetti come il padre, e lui invece vorrebbe che ascoltasse la musica a lui più gradita, l'orlando di lasso. Helmut all'inizio sembra persino troppo normale, quasi noioso, troppo perfetto, quest'uomo inoltre arriverà persino a violentarla, e anche a vietarle di uscire di casa, riusciendo a imbastirle una violenza psicologica terribile che la costringe all'isolamento dagli altri esseri umani, riuscendo a plasmare anche la sua personalità, per ques

John Carter

Un film disney, ora mi rendo conto, quando lo vidi credevo fosse un film d'avventura fico, uno di quelli fatti bene per il semplice divertimento del pubblico, ora capisco il perchè, c'è dietro la disney, quindi nulla di male se dico che è un film fatto bene, ma non aspettatevi prodigi, non siamo a livelli di cinema epico, siamo davanti a un opera di puro e semplice intrattenimento che scusando il termine mi ha gasata parecchio, è tutto al punto giusto, la regia, gli effetti speciali, l'avventura, il pericolo, le scene d'azione etc...etc...etc...forse c'è anche troppo, ma siamo davanti al cinema americano e quindi un po' di pomposità è d'obbligo, sul pianeta marte, il giovane eroe John Carter deve liberare la principessa da una casta di alieni che hanno imbastardito la gente un tempo pacifica, come fare per riportare l'ordine? E diciamocelo avanti non dobbiamo mascherarci dietro a maschere radical chic...per favore sarebbe anche ridicolo c'è anche -

Il Seme della Follia

Inizia questa settimana, una rassegna a cui tengo molto, quella dedicata a John Carpenter, il mio mito un vero maestro horror, che insieme a due geni come David Cronenberg e George Andrew Romero , formano il gruppo dei maggiori esponenti del cinema di genere internazionale, qui siamo a livelli alti signore e signori, e per il film d'esordio ho pensato bene di re-visionare Il seme della follia per poter scrivere una recensione fresca e immediata. Bene comincia lo spettacolo, mettetevi comodi, che ora parliamo del film, in scena abbiamo uno scrittore, di successo che è in ritardo per la consegna del suo ultimo libro, il suo nome è Sutter Cane , ed è molto letto dagli amanti della letteratura horror, perchè sta ritardando nella consegna? E soprattutto dove si trova? Con questi interrogativi, l'editore della casa editrice invia John Trent un esperto in assicurazioni con una sua assistente per cercare Cane, vi dico subito che si tratta di un viaggio in cui si entra letteralmente

Juno

Opera seconda di Jason Reitman che segna l'inizio della collaborazione con la blogger Diablo Cody  che ha scritto questo splendido film, protagonista è una teenager che rimane incinta dopo la sua prima volta...ehy aspettate, no non è come credete voi, non è il solito filmetto teen per adolescenti vuoto e superficiale in cui servono fazzoletti in quantità industriale, si Juno è un film che commuove e che diverte allo stesso tempo, il tutto calibrato, dalla brillante sceneggiatura di   Diablo Cody , e dalla regia di Jason Reitman , che dimostra talento anche con il suo secondo film, che è stato la rivelazione cinematografica della stagione 2007/08 vincendo anche il festival del cinema di Roma, ma premi a parte, c'è la storia che è originale e al tempo stesso intelligente e spassosa. Protagonista è Juno, una adolescente che decide di far sesso con un compagno che le piace, ma resta incinta, come risolvere la cosa? Ovvio all'inizio si cerca di interrompere la gravidanza per e

Il Sorpasso

"Chi è sta cicciona? Mia mamma Ah perbacco, bella donna" "Non bevi, non fumi, non sai guidare la macchina. ma ti godi la vita tu?" "Ma non ci siamo già conosciuti io e lei? Non mi pare. Ma si, come no! Sa dove? Dove? Lì alla macchina delle sigarette, poco fa!" Questo film è un autentico cult, un capolavoro, che racconta di un viaggio in automobile, nel giorno di ferragosto di un quarantenne immaturo, che non ha nulla da fare nella vita, e di un giovane studente universitario, che viene coinvolto dal primo nel suo giro in macchina a zonzo per l'italia, è un road movie che racconta l'italia del boom, e devo dire che invecchia bene, come il vino buono, io che l'ho visto da poco posso constatare anche l'amarezza che ci ha messo Risi di due generazioni a confronto, quella disillusa che della vita non gliene frega un cavolo, e quella di grandi speranze che vengono a meno grazie all'invadenza del primo. Il personaggio cardine è

Il cuore grande delle ragazze

E' una commedia romantica, quella diretta da Pupi Avati, un film fatto alla vecchia maniera con un cast di attori brillanti tra cui spicca l'ex cantante del lunapop Cesare Cremonini che con Micaela Ramazzotti, sono la coppia di innamorati protagonista di questo film. E' un film girato benissimo, fresco, brillante, capace di conquistare il pubblico scena dopo scena, e per un film italiano non è roba da poco, il cast di attori poi è azzeccatissimo, anche se Andrea Roncato  mi è sembrato un po' fuori parte, una piccola nota stonata, ma forse fa parte del personaggio, il padre del ragazzo. Carlino, figlio di contadini, è invitato dalla famiglia proprietaria del terreno dove lavora suo padre a casa loro per conquistare una figlia in età da marito, il fatto è che sono due le ragazze, e il trio passa il tempo a giocare e a ridere, le cose cambiano quando arriva Francesca, molto più bella delle sorelle, e tra i due ragazzi scoppia l'amore inizialmente osteggiato dai geni

Gli effetti collaterali dell'amore

Quando ho cominciato a vedere questo film mi aspettavo di vedere una commedia romantica, dato il titolo italiano, e invece mi trovo alle prese con un normalissimo film che parla della carriera di una giovane donna in una azienda farmaceutica, girato con stampo documentaristico, ma allora l'amore dov'è? Misteri dei titolisti italiani che scrivono titoli che non centrano nulla con la trama e sono agli antipodi con il fim stesso. Perciò non è una commedia romantica, però è un film girato abbastanza bene, in cui una ragazza è alle prese con il suo lavoro in azienda, inizialmente osteggiata per il suo modo di presentarsi, ma poi piano piano sarà capace oltre di rinnovare il suo look anche di dimostrare di vendere bene, va tutto bene, finchè non si accorge che  un farmaco che quella azienda produce è dannoso per la salute delle persone e che loro lo vogliono lanciare sul mercato pur conoscendo i rischi, la nostra eroina farà giustizia allo scenziato spietatamente licenziato? Ma i

La donna della mia vita

La storia di due fratelli, che si contendono il cuore di una donna, uno è sposato, l'altro no, chi dei due vincerà? Nonostante le premesse e gli attori bravi, alcuni cercano di fare film imitando l'inventiva degli stranieri, avvolte ci riescono altre volte la loro abilità si trova di fronte a soggetti più grandi di loro e si rischia di floppare, ok forse ho esagerato, il film in effetti non mi è dispiaciuto, di certo è un film che bene o male si lascia vedere bene, ma la qualità lascia un po' a desiderare, c'è un po' troppo e nonostante la bravura del cast i difetti del film sono nell'impostazione del racconto, e manca di passionalità anche se alla fine i due fratelli lottano per avere il cuore della ragazza ma è un contentino che lascia l'amaro in bocca, perchè Lucini, non sa dirigere l'orchestra, e si rischia di mandare lo spettatore a nanna, ma questo fortunatamente non funziona anche perchè dimostrano di saper interpretare bene i loro personaggi no

Amici, amanti e...

Una volta c'era la commedia romantica, piena di lacrimoni e buoni sentimenti, oggi la formula è leggermente cambiata, e con una buona dose di trasgressione si comincia dal sesso per arrivare al cuore...ma aspetta, la formula non è di certo nuova, perchè è stata trattata anche per un altro film però uscito dopo di questo  Amici di Letto  con Justin Timberlake e Mila Kunis, cambiando qualche cosa nella sceneggiatura, altrimenti sarebbe stato un remake. Si perchè ora la commedia romantica è più trasgressiva, e ci sono attori più appetibili rispetto alla virginale Meg Ryan e al romantico  Tom Hanks , che rappresentavano l'american way of life riveduto e corretto aggiornandolo ai giorni nostri, oggi ci vuole trasgressione, ormai i tempi sono cambiati, quindi ecco attori protagonisti come l'apparentemente dolce Natalie Portman e l'ex signordemimoore Ashton Kutcher  per una commedia dal sapore piccante ma non troppo che riesce nel suo intento, che dire altro, che è carina?

Cowgirl - Il nuovo sesso

Presentato a Venezia dove non ha suscitato pareri lodevoli, uscito qualche anno dopo sforbiciato, è uno dei film più icompresi di Van Sant, in cui si trova per la prima volta a decidere di scendere a compromessi, è un opera il cui fine principale è l'ultimo saluto di Van Sant all'amico River Phoenix scomparso proprio l'anno in cui il film avrebbe dovuto vedere la luce, l'origine letteraria non migliora certo le cose, eppure io non voglio essere severa con questo film, che dappertutto ha sempre critiche piuttosto severe, altre acide, comunque, non è la prima volta che lo vedo, e sicuramente lo vedrò anche altre volte, cosa ne penso io? Il film non mi è dispiaciuto, c'è un cast di attori tra cui Rain Phoenix, sorella di River, che ora suona in una sua band, e questo film segna una delle poche incursioni della sua carriera cinematografica, precocemente abbandonata per amore della musica, poi ci sono Sean Young, in un piccolo ruolo che è quasi un cameo, Keanu Reeves,

Mine Vaganti

Non è una sempice commedia all'italiana, dietro Mine Vaganti, c'è  una critica arguta sul perbenismo piccolo borghese di cui una famiglia è vittima, e non solo, c'è anche una feroce critica sui pregiudizi riguardanti l'omosessualità che è l'argomento al centro di questo film. Ferzan Ozpeteck, calca la mano e si nota, facendo a brandelli il mondo incantato con la sua regia che tutto sembra tranne amorevole, lui vuole distruggere quel mondo "normale" edulcorato fatto di un padre omofobo e di una madre che è incapace di ragionare con la propria testa, per paura di quello che dicono gli altri, la mina scoppia a tavola, durante il cambio di gestione per la fabbrica di pasta che il padre gestisce e di cui se ne dovrebbe occupare il figlio maggiore, ma accade qualcosa, Antonio, il figlio maggiore, ha il coraggio di fare coming out con la sua famiglia, dichiarando la sua omosessualità, accade una tragedia, il padre si sente male non prima di cacciarlo di casa,

Reeker - Tra la vita e la morte

Un film che non aggiunge nulla agli Horror come li definisco io, protagonisti sono un gruppo di adolescenti idioti, che si incappano in un maniaco che li sbudella, beeene, e qui? Cosa c'è di tanto innovativo? Il film è pieno di clichè e stereotipi che sembra la brutta copia di non entrate in quella casa aggiornato e "corretto" per modo di dire e pensato per i teenager in astinenza da horror come si deve, anche se devo dire che i trucchi sono ben fatti, ma  è troppo poco per definirlo un horror nel vero senso della parola, le stesse scene sono fini a se stesse, di una violenza gratuita e immotiviata, vabbè immotivata nel senso che la trama è imprevedibile, e il film fa acqua da tutte le parti, ci sono dialoghi stupidi che non vanno mai a fondo della storia, nè si capisce chi si nasconde dietro la maschera del killer che poi li fa fuori tutti quanti sbudellandoli. C'è troppa confusione e troppa carne al fuoco, il tutto diretto in maniera incoerente da un autore che i

Due occhi diabolici

Ultimo appuntamento con la rassegna di George Romero, e per chiudere in bellezza, questa settimana, ecco l'ultimo film, diretto a quattromani con nientepopodimeno che Dario Argento, prendendo spunto su due racconti di Edgar Allan Poe si è voluto fare un film a quattromani in cui Romero, dirige il primo episodio, che vi dico subito è una chicca imperdibile, specialmente se questo regista lo conoscete, e Argento dirige il secondo episodio. Qual'è la prova migliore? Senza dubbio quella di Romero, io la definisco terrificante, anche se anche Dario Argento non scherza affatto, beh prima che si impantanasse in filmacci di bassa qualità almeno nel secondo episodio, ci sono tutte le sue tematiche il che non è male. Ma veniamo a noi ecco la recensione vera e propria... Primo episodio , che è quello che ci interessa maggiormente che si chiama Fatti, nella vita del signor Valdemar , abbiamo come protagonisti una coppia di diabolici amanti, in palio c'è un ricchissimo testamento e

Albert Nobbs

Un film dallo stile impeccabile, e da una regia curatissima nei particolari, ma è evidente che si tratta più di un film d'attori che d'autore, sulla storia di una donna che finge di essere un uomo, a cui rimarrà imprigionata per sempre in questo ruolo. Il soggetto del film, a cui Glenn Close ha sempre voluto interpretarlo al cinema, nonostante siano passati tanti anni in cui non è riuscita a farne una versione cinematografica, c'è riuscita in questi anni, grazie all'amico Rodrigo Garcia , con cui ha lavorato a diverse pellicole, come dicevo prima è un film d'attori, in cui spicca una bravissima Glenn Close , che da sola vale la visione del film, che grazie a uno script scritto da Glenn Close stessa che praticamente salva il film, mostrando una sensibilità creativa e recitoriale da incantare il pubblico, e non vi nascondo che alla notte degli oscar tifavo per lei e non per Meryl Streep , che in pratica le ha rubato la statuetta, vedere la Close in un ruolo sensi

Capodanno a New York

Nella notte dell'ultimo dell'anno qualsiasi cosa può accadere, anche che la luce che per l'occasione sale su dall'empire state building non funziona, e molte storie si incrociano tra loro, un modo diverso di raccontare l'amore, diretto da un Garry Marshall in forma seppur non smagliante, dimostra di saper raccontare storie, anche se si tratta di farlo in occasione dell'arrivo dell'anno nuovo, ok forse questa rece è fuori tempo ma che importa, si doveva fare e la faccio stop! Un cast stellare per un film piacevole, che sinceramente non stanca mai, e che diverte, e questo è un punto a suo favore, poi raccontare l'amore durante l'ultimo dell'anno è un occasione in più per essere romantici e buttare giù qualche lacrimuccia, specialmente per noi femminucce, si si, lo sappiamo benissimo che ci piace sognare e piangere al cinema, anche se non si piange a dirotto sicuramente qualche lacrimuccia l'avete sentita nel vostro bel faccino no? Poi anche

Ombre dal passato

PREMESSA, non ho visto il film originale, quindi parto un po' a svantaggio in questo momento, appena vedrò l'originale magari parlerò dettagliatamente dell'opera, quindi in questa recensione mi limiterò a parlare di questo film, che come tutti gli horror giapponesi, hanno la loro versione a stelle e strisce, il motivo ormai lo sapete, non voglio essere ripetitiva perchè altrimenti finisco di scrivere la stessa recensione per tutti i film  e rischio di diventare noiosa. La regia di un giapponese, forse sembra qualcosa di intrigante, e nonostante ci siano momenti da alta tensione, ben calibrati non si va al nocciolo della questione e quando si arriva a sbrogliare l'intera matassa si perde dentro un bicchiere d'acqua, l'originale sarà sicuramente migliore, e mi premurerò a guardarlo il prima possibile. Come dico sempre io, ha senso rifare un film? Si e no, per la prima ipotesi guardi un film rifatto da altri e il più delle volte vuoi guardare l'originale pe