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The Social Network

Che bellissima sorpresa l'ultima pellicola di David Fincher, questa volta prende spunto da una storia vera, la storia di Mark Zukemberg il fondatore di facebook, tutto è raccontato come la cronaca della creazione di qualcosa di innovativo ma anche di geniale, cosa c'è dietro facebook? Perchè ha da subito grande successo? E quali sono le idee che lo hanno fatto diventare come il più grande punto di ritrovo dell'intero pianeta? David Fincher si dimostra un autore intelligente e di talento, e che da un bel po' di tempo non sbaglia un film, aiutato da un ottimo script e da un cast di attori eccellenti, forse l'unica nota stonata è il cantante justin timberlake messo lì forse per attirare il pubblico di giovanissime, sarà anche stonata ma è una buona occasione per far vedere un ottimo film.
Sin Dall'inizio vediamo questo studente universitario piantato dalla ragazza che la notte stessa apre un sito per votare la ragazza più carina, il sito ottiene da subito tantissimo traffico tanto da far saltare la rete dell'università, fatto ciò questo sarà il motivo per cui due gemelli vogliono farlo entrare nel loro staff per farlo lavorare al nuovo sito, una specie di social network che sarà la causa della sua idea per facebook, e da questa idea "rubata" che nasce forse la sua fortuna, ma anche la sua disgrazia, perchè non appena i gemelli si accorgono che Zukemberg gli ha rubato l'idea inizia la lunga disputa legale per ottenere il risarcimento danni.
Il film è anche un analisi sulla vita e sull'onestà degli esseri umani, non si può costruire un impero senza rompere qualche uovo, e come dice la didascalia della locandina, non puoi farti cinque milioni di amici senza avere qualche nemico, c'è anche della sociologia in The Facebook, sociologia di un fenomeno capace di mutare i costumi, e il pensiero delle persone, semplicemente usando un social network, è questo il futuro per gli esseri umani? Si comunica soltanto attraverso facebook? La vita non è più uscire di casa e incontrare tanti amici no, la vita è connettersi a facebook e aggiungere persone che magari non ti parlano mai, o magari lo fa solo per usare i giochi o i test per passare il tempo, la fenomenologia di facebook porta alla sintetizzazione dei sentimenti, basta connettersi a un pc e farsi tanti amici, ma anche guadagnarci miliardi di dollari sia alle spalle di amici, che di altre persone, non esiste più la compassione, non esiste la gratitudine, e nemmeno l'amicizia, esiste ormai la convenienza, il denaro, basta pubblicizzare la tua idea e registrarla anche a scapito di chi l'ha avuta prima di te l'importante è arrivare primi...
Un film duro ma anche incredibile OTTIMO.

Commenti

  1. Per me questo film è il vero capolavoro di inizio millennio. Straordinario.

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  2. si è un grande, grandissimo film, maturo mai banale, analizza in modo arguto il fenomeno facebook, bravo fincher...

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  3. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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