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Visualizzazione dei post da aprile, 2010

Frankenstein

James Whale, traduce per lo schermo Frankenstein e ne fa un opera personalissima forse tra le più inquietanti della storia del cinema. La cosa che più spaventa il Frankenstein non sono gli attori in se, ma la straordinaria performance di Boris Karloff nei panni della creatura creata dallo scienziato pazzo, un completo automa senza coscienza, incapace di pensare e di ragionare, la creatura agisce per istinto, ed è questo istinto a travolgere le vite di Frankenstein e della sua famiglia... Whale, allontanandosi dal romanzo originale di Mary Shelley, gira questo film che è da considerarsi uno dei capolavori assoluti del genere horror di tutti i tempi, ma il merito di tutto la da la creatura, è proprio grazie alla sua straordinaria Performance, che il film è diventato una leggenda, tra le scene migliori resta indimenticabile quella con la bambina che lo acoglie e butta i fiori in acqua, e poi la creatura la butta in acqua, sottolineando che la creatura può avere un anima, perchè non capi

La fabrica dei sogni si fa in due...

E' nato l'antro della fabrica dei sogni, un blog in cui parlo a ruota libera di tutto quello che alla fabrica non può stare, una specie di diario il cui scopo non è recensire o scrivere articoli, ma esprimere tutto quello che voglio vedere, filmati, liberi pensieri, o meglio se volete sapere molto altro che le recensioni alla fabrica e volete continuare a seguirci fatelo vi aspettiamo L'antro della fabrica dei sogni

Videodrome

Film manifesto di David Cronenberg, nonchè un capolavoro assoluto sia della storia del cinema, che della filmografia di Cronenberg, Videodrome parte in quarta sul potere che hanno le immagini televisive, e il loro grado di assuefazione che la televisione genera a chi la guarda, quasi come fosse una mutazione fisica e psicologica della realtà, come se la tv stessa fosse capace di non fare ragionare la gente e di trasformare la realtà a proprio piacimento, ed è proprio questo che succede a Max, proprietario di una televisione dove si vede sesso e violenza, quando scopre videodrome, una televisione via cavo capace quasi di ipnotizzare gli spettatori perchè ciò che si vede in videodrome è violenza vera ed è proprio questa violenza che riesce ad uscire dal piccolo schermo per entrare nella realtà, film che ha anticipato di gran lunga gli snuff movie, è un opera innovativa che ha fatto scuola, capace di essere paragonata al cinema di George Romero, uno dei padri del genere horror, insieme

Distretto 13 - Le brigate della morte

Nel 1976, John Carpenter, esordisce con questo piccolo film, che negli anni è diventato un cult movie e per alcuni persino un capolavoro, se oggi mettiamo sugli allori Tarantino e il suo cinema allora dopo aver visto questo film sicuramente scopriremo che il giovane Quentin ha tanto da imparare. Sono una estimatrice di John Carpenter, da un bel po' di tempo, quindi in un certo senso sono di parte, eppure guardando questo piccolo gioiello, che per altro è stato ispirato dal film un dollaro d'onore di Howard Hawks, regista molto amato da Carpenter, che lo citerà a lungo anche in un altro dei suoi capolavori horror Vampire, in cui ci recita anche James Woods...ma veniamo a noi, distretto tredici mostra senza peli sulla lingua un vero assalto a un distretto di polizia da parte di una gang per vendicare i loro alleati uccisi da dei poliziotti, l'ambientazione di Carpenter, anche se la città brulica di un sole accecante è di per se inquietante, nell'ambiente già si respira un

I misteri del giardino di Compton House

Con questo film Peter Greenaway ha il suo primo successo di pubblico, I misteri del giardino di Compton house fotografa una società in decadenza, il film è ambientato nell'inghilterra di fine 1600, ovvero l'epoca barocca, in cui tutti i protagonisti hanno qualcosa da nascondere, dei segreti che piano piano vengono alla luce attraverso dei disegni che una ricca donna commissiona all'artista Neville per farne dono al marito , partito per Southhampton, al suo ritorno a casa, Neville sottovaluta l'offerta della ricca signora perchè in cambio se lui farà ciò che lei gli chiederà, lei lo farà divertire nel suo letto, ben presto anche la figlia della ricca signora gli farà firmare lo stesso contratto...e piano piano tutti i nodi vengono al pettine, a cominciare dai primi indizi che senza volerlo lui inserisce nei disegni e che sono svelati nel bellissimo giardino che circonda la casa, non sapendo che quei disegni sono in realtà indizi che portano alla rivelazione di un omicid

A Venezia...un dicembre rosso Shocking

Sono dei piccoli dettagli, che portano alla strada degli eventi, e tramite questi piccoli dettagli, che inizia A Venezia...un dicembre rosso shocking, che sono dei piccolissimi indizzi come la palla che si muove in campagna, un bimbo che gira con la bici, una bimba che cammina tra l'erba e che alla fine scivola e muore, nel frattempo la macchina da presa si muove dentro casa, un uomo e una donna che visionano delle fotografie di una chiesa, parlano del più e del meno, fino allo shock del ritrovamento del corpo. Nicolas Roeg si muove verso una direzione causa effetto che non abbandona mai lo spettatore, tesse la sua trama in maniera avvincente da fare incollare letteralmente allo schermo lo spettatore, così la coppia si trasferisce a Venezia, dove John è stato chiamato a restaurare una chiesa, durante un pranzo la coppia si accorge di due sorelle, che li osservano, e che una di loro, la cieca dice di aver visto Christine, la bambina morta insieme a loro che rideva felice, natura

In Diretta, alla fabrica dei sogni....

Quest'anno in diretta, vi renderò partecipi delle mie scoperte e recensioni, giorno per giorno sarete con me protagonisti di quella che io chiamo affettuosamente la mia Cinematèqué privata, restate con noi, e condividete, passioni, sogni e visioni sul - in questo caso - piccolo schermo privato di casa mia, perchè grazie a un piccolo schermo che è iniziato tutto, anche se la sala cinematografica è tutta un altra cosa...ah come sono cambiati i tempi, oggi con dvd, blue ray, l'home video è tutta un altra cosa, il cinema diventa quasi plastico, non ci sono emozioni, niente, come era bello rinchiudersi dentro il buio della sala cinematografica e gustarsi il proprio film in santa pace, nel silenzio assoluto, ti immergevi totalmente nel film, non c'erano telefoni che squillavano, non c'erano grida, non c'era casino nulla! Solo te e il film...   sono in molti che dovrebbero scoprire il valore culturale di una sala cinematografica, e riaprirle, mostrare al pubblico le emoz

L'ombra del dubbio

U Un altro giallo diretto da Alfred Hitchcock, L'ombra del dubbio è un crescendo di tensione che racconta l'arrivo di Carlo a casa della sorella, che l'ha raggiunta per sfuggire a dei poliziotti che gli davano la caccia, a casa della sorella che ha chiamato la figlia maggiore Carla sembra regnare il buonumore, è proprio Carla a sentire dentro di se l'arrivo dello zio al quale è molto attaccata, e che in un certo senso lo idolatra, ma c'è qualcosa di strano e di inquietante nell'uomo, che piano piano viene alla luce... Il motivetto della vedova allegra che viene cantato da Carla la sera dell'arrivo non conoscendo il titolo, lo chiede ai familiari presenti, e la madre glielo dice in cucina, la ragazza non si spiega il motivo per cui ha in testa questa canzone, in un gioco con gli altri nipoti Carlo fa sparire una notizia che lo riguarda, all'inizio viene sottovalutato, ma giorni dopo dei poliziotti si fingono degli intervistatori per cercare indizi su un

Crash

Scandalo a Cannes nel 1996 dove ha ottenuto il premio della giuria, e problemi di censura varia nei paesi dove è uscito, invece Crash è un film il cui soggetto principale è il corpo, corpo umano e corpo metallico che si mescolano, si toccano, si posseggono, quasi a confondersi  l'uno con l'altro, e la definizione non è causale, dove nasce il desiderio? Dove continua? Quali fantasie portano i nostri protagonisti, a possedersi anche toccando con le loro mani il metallo freddo e lucido delle automobili? Mai come in questo film la telecamera di David Cronenberg cattura quasi ossessivamente i corpi da sottolinearne una specie di piacere erotico, viscerale, perchè non è come racconta il film di gente  che si eccita con gli incidenti, mentre camminano con la automobile hanno quasi un rapporto sessuale con essa, e non c'è distinzione di ferite, di sesso, uomo o donna, l'erotismo è solo un avanzare di una fantasia malsana volta a instaurare con il corpo macchina e il corpo uom

Open Water

O Open Water è un film tratto dalla storia vera di due sommozzatori dimenticati nel mare aperto per uno sbaglio di conteggio, un ragazzo e una ragazza che avevano deciso di fare un break con la loro vita e si ritrovano in preda a squali, meduse in mare aperto senza che nessuno  li soccorrerà, un altro esempio di reality cinema, girato in digitale, con una troupe ridotta  all'osso il cui compito è terrorizzare lo spettatore, con momenti di alta tensione, che in certi momenti fanno accapponare la pelle. Non sono una estimatrice del reality cinema già riesco a concepire a malappena l'idea del reality in tv pur non guardandolo, ma questo film fa impressione, fa impressione perchè i due protagonisti sono in balia della natura, a loro può capitare di tutto, durante la visione avevo il timore che ci fossero scene piuttosto forti, ma le uniche scene forti sono le sensazioni che la pellicola è stata in grado di suscitare. Perchè ci sono solo emozioni, sono le sensazioni forti a ten

Moon

Moon è l'esordio alla regia di Duncan Jones, figlio della rockstar David Bowie, che di cinema dimostra di avere talento e soprattutto che ha imparato bene la lezione di Kubrick su 2001 odissea nello spazio, menzione speciale anche a un grandissimo Sam Rockwell, protagonista assoluto che qui dimostra veramente di essere molto bravo, interpretando sia un astronauta che il suo clone, ma, soprattutto le mille sfaccettature di una personalità, fate attenzione anche al robot, che nella versione originale è doppiato da Kevin Spacey, somiglia ma alla lontana all' hall 9000 dell'odissea Kubrickiana... Non è un film facile, ma nell'insieme è piuttosto complesso, ma Duncan Jones sapendolo ha la capacità di tenere sulle spine lo spettatore su come andrà a finire la storia. Naturalmente  Sam Rockwell, per cui il film è stato scritto e girato, è la vera forza trainante della storia, non perde mai di vista la solitudine del personaggio, anzi ne sottolinea le diverse pers

Il Messaggero

  Spesso le presenze che infestano una casa possono sembrare malvage, ma ci sono delle volte che alcune presenze cercano di finire del lavoro cominciato e mai finito, questa è la storia di Matt Campbell, un ragazzo malato di Cancro che per curarsi decide con la famiglia di vivere in una casa più vicina all'ospedale invece di fare chilometri con la macchina, anche perchè il ragazzo stando male, si affatica troppo a fare lunghi viaggi, così la madre trova una casetta assolata e decide di prenderla, sembra un nuovo inizio, ma è un viaggio il cui protagonista sarà proprio Matt, che inizierà ad avere inquietanti visioni, e incubi legati alla casa, all'inizio non sa di avere un legame con lo spirito ancora presente nella casa e che grazie alle sue visioni all'inizio frammentizzate, poi sempre più vivide rivive un passato che in apparenza non gli appartiene, ben presto grazie a un gioco i ragazzi scoprono dei documenti che stavano sul terreno della stanza di Matt, che poi si scopr

Cercasi Tim disperatamente...

  ho visto Alice in Wonderland, un film senz'anima, diretto da un autore senza ispirazione, e che è al di sotto delle sue possibilità così si affida al più tecnologico 3D, ma questo non è Tim Burton, Tim Burton è la stop motion, spiritelli sardonici che detestano i viventi, un freak creato da un simil frankenstein malinconico e poetico, un cane creato da un ragazzino, il re di Halloween che scopre il natale e lo vuole portare nella sua città, un figlio che scopre che le favole raccontate dal padre sono in realtà la sua vita e le sue avventure straordinarie, Tim Burton è Batman, il dark, e si anche Sweeney Todd, la sposa cadavere e la fabbrica di cioccolato, ma di certo non questo Alice in Wonderland, non questo film assolutamente, mi aspettavo tanto da questo film, e invece credo sia uno dei più brutti realizzati da questo grande regista, ma come mai si è ridotto al 3D lui che ha sempre creato capolavori in stop motion? E anche Johnny depp che in questo film è totalmente fuori p