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I Tenenbaum

Il manifesto del film tuona, in ogni famiglia c'è la pecora nera, in questa lo sono tutti!!!
E' l'incipt della più intelligente parodia all'istituzione familiare del terzo millennio diretta da un ispirato Wes Anderson che qui dirige la sua opera migliore.
Royal Tenenbaum dopo tanti anni di assenza cerca di riconquistare i suoi familiari, ma si ha l'impressione che ogni componente della famiglia non ne vuole sapere di lui, la moglie, ha una relazione con un afroamericano, la figlia adottiva fuma come una ciminiera e passa da un uomo all'altro, un figlio rimasto vedovo (bravissimo Ben Stiller) è in perenne paura che ai figli gli capita lo stesso incidente che ha ucciso la moglie, un altro figlio è in depressione...ma questi sono i geni, lunatici, sornioni, disincantati ma anche psicologicamente instabili.
Anderson presenta il ritratto di una famiglia che una ne pensa e cento ne fa, interpretata da un gruppo di attori al loro meglio e molto diversi tra loro tanto da non sfigurare accanto a vecchie volpi come Gene Hackman, e Angelica Houston, anche Gwyneth Paltrow se la cava bene nel ruolo di figlia adottiva depressa...
In conclusione, un opera attraente e sorniona, contornata con le musiche dei Beatles e pezzi di musica classica, da antologia il prologo iniziale e la corsa di nonno Royal con i nipoti per sgraffignare qualche frutta per conquistarli...
Anderson ci mostra che la famiglia nel bene e nel male è sempre il nostro rifugio, con tutti i suoi pregi e i suoi difetti, da collezionare.

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