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I Diabolici

Un noir, in cui niente è ciò che sembra, in cui ogni personaggio nasconde una maschera, in cui tutto sembra andare come vorresti ma che è il contrario di come lo immagini, H.G Cluzot, firma un film spietato, che mette in scena un piano diabolico in cui tutti gli elementi e soprattutto i personaggi, interpretano una parte in un piano segreto che stravolgerà il destino di una donna che è coinvolta in un trianglo tra il marito e l'amante di lui, che in apparenza vuole aiutarla a sbarazzarsi del marito, lo faranno, anzi le fanno credere che sia complice di un delitto, un delitto che le si ritorcerà contro, ma soprattutto sarà vittima della sua stessa voglia di libertà.
In un gioco di specchi spietato vediamo Christina proprietaria di un collegio maschile, il marito Michel ne è il direttore ma si comporta come un padrone lì dentro, sottomettendo Christina, a violenze e umiliazioni, così si mette d'accordo con Nicole, che è l'amante di Michel per sbarazzarsi del marito, ben presto verranno alla luce diversi indizi che porteranno Christina a sospettare che il marito sia ancora vivo,
H.G. Cluzot firma uncapolavoro del noir tratto da romanzo di celle qui n'était plus di Pierre Boileau e Thomas Narcejack, scegliendo la via del melò mischiato col dramma...
Negli ann novanta Jeremiah Chechick, ne ha fatto un remake al di sotto dell'originale con Sharon Stone, Chaz Palminteri e Isabelle Adjani, la pellicola risulta più violenta ed erotica rispetto al film di Cluzot, e il personaggio della moglie che nell'originale risulta una moglie forte, nel remake è la sua pallida versione, senza anima nè ritmo.
Il finale è a sorpresas ma anche sconvolgente.
Da Collezionare.




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