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L'avventura




L'avventura di Antonioni è il primo capitolo della trilogia esistenziale e dell'incomunicabilità, un film sorprendente, in cui non tutto è come sembra.
In scena abbiamo Sandro e Anna, che stanno insieme, ma il loro rapporto ormai è al capolinea, decidono di fare una gita insieme a Claudia (un ottima Monica Vitti) una loro amica, va tutto bene finchè Anna non sparisce senza lasciare traccia.
Il film si concentra tutto sui rapporti umani ed esistenziali, sul rimorso, sul senso di colpa per i sentimenti provati, visto che Sandro era il ragazzo di Anna, il tutto ambientato in una Noto da Cartolina fotografata in bianco e nero da Aldo Scavarda.
Il film si divide in due parti, il prima e il dopo la sparizione di Anna, Antonioni, sottolinea lo stato d'animo dei suoi protagonisti, i loro sentimenti, i loro segreti e le loro bugie, la loro difficoltà a comunicare, a esprimere cio' che hanno dentro, ben presto la sparizione di Anna diventa di poca importanza per concentrarsi sulla nuova coppia di amanti, Sandro e Claudia, quasi come se l'evento abbia segnato una catarsi sui loro sentimenti, bellissima la scena finale in cui Claudia si accorge che nella storia con Sandro sarà ugualmente infelice come lo era Anna, quando lo trova abbracciato a una prostituta, poi la difficoltà a non andare avanti nonostante il dolore, di essere stata tradita, sottolineata dalla mano tremante di Claudia che tenta di ricucire il rapporto, ma la rabbia e la gelosia hanno il sopravvento, fino ad un certo punto...
Curiosità, il film ha partecipato a Cannes con La Dolce Vita di Fellini, vincendo però il premio della giuria, poco fa ho letto che dal pubblico è stato fischiato, e la cosa sinceramente mi ha sorpreso dato che il film mi è piaciuto moltissimo.
Ve lo consiglio vivamente.



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