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Visualizzazione dei post da gennaio, 2009

Bande a part - di Jean-Luc Godard

« Ora potremmo aprire una parentesi sui sentimenti di Odile, Franz e di Arthur...ma è tutto così chiaro! E allora chiudiamo la parentesi e facciamo parlare le immagini. » Inizia così una delle pietre miliari della Nouvelle Vague, il film che è stato fonte ispiratore di registi come Bernardo Bertolucci per The Dreamers e Quentin Tarantino per Pulp Fiction (vedi la scena del ballo tra John Travolta e Uma Thurman, ma soprattutto fate attenzione all'inizio, quando i protagonisti parlano in macchina) ed ha ispirato il nome per la sua casa di produzione A band a part. Il film è la storia di due ragazzi Franz e Arthur che a un corso d'inglese fanno conoscenza con una ragazza Odile (Anna Karina, l'allora moglie di Godard) Godard mette in scena il classico triangolo sentimentale, ma questa volta è velato di noir, perchè Odile dice loro che la zia nasconde dei soldi nell'armadio e convincono la ragazza a partecipare al colpo, ma non tutto fila liscio come dovrebbe, Godard

Moulin Rouge - di Baz Luhrmann

Trama Il poeta Bohemienne Christian arriva a parigi con l'intenzione di diventare un poeta famoso, così si trasferisce nel quartiere degli artisti di Montmatre, dove gli abitanti frequentano il moulin rouge, un locale dove le ballerine concedono favori in cambio di un po' di notorietà, qui si innamora di Satine, cortigiana contesa con un perfido duca che vuole i suoi favori in cambio di farla diventare una stella del teatro. Commento Moulin Rouge è il miglior film di Buz Luhrmann, colorato, geniale, originale, visionario, ricco di suggestioni stilistiche, ricco di citazioni cinematografiche e liriche che vanno a metà tra l'angelo azzurro e la traviata, Nicole Kidman è a dir poco straordinaria, la sua Satine malata di tubercolosi è una donna forte passionale, struggente, altrattanto straordinario Ewan McGregor nei panni di Christian, la love story a suon di musica che ha segnato l'inizio del terzo millennio ma che è già entrata nella storia del cinema. Baz

Creature del Cielo - di Peter Jackson

Creature del Cielo è un film tratto da una storia realmente accaduta in nuova zelanda verso la metà degli anni cinquanta, l'inizio sembra una cartolina turistica dove tutto in apparenza è paradisiaco, gente che gioca a golf, ragazze che passeggiano in bicicletta, giardini assolati, insomma un paradiso sulla terra, poi arriva il pugno nello stomaco, due ragazze ricoperte di sangue corrono urlando disperate in preda a una crisi isterica, arrivano alla porta di una donna chiedendo aiuto per "Mia mamma è ferita gravemente, vi prego aiutateci", poi la scena si sposta a una scuola, dove rivediamo la ragazza che ha chiesto aiuto arrivare in bicicletta e arrampicarsi su un muro e lo scavalca per raggiungere le sue compagne nel coro...qui ha inizio la nostra storia, Jackson fa iniziare così questo lungometraggio con un flashforward che colpisce per la sua spietatezza, ed è proprio questa la chiave che rende la pellicola interessante. Questa è la storia di due adolescenti, che com

Il Grande Dittatore - di Charlie Chaplin

Con il Grande Dittatore, Chaplin dice addio al personaggio che lo ha reso famoso, ovvero il vagabondo, e lo fa in modo che possa lasciare un messaggio di pace e di speranza al mondo. Capolavoro assoluto della storia del cinema è una pellicola provocatoria oltre che comicissima, Chaplin usa la parodia per sbeffeggiare il regime nazista e fascista che allora vigevano durante la seconda guerra mondiale, la sua parodia non è e non vuole essere sdolcinata, ma è un attacco contro i regimi della seconda guerra mondiale, la stessa performance di Chaplin è uno sberleffo ai dittatori Hitler e Mussolini, il barbiere ebreo che all'inizio vediamo salvare un certo Shultz è il vagabondo che con questo film il primo diretto da Chaplin con il sonoro, lo vediamo nel ghetto tra mille gag una più comica dell'altra, e il film mostra quanto sciminite sono le guardie del ghetto, la scena più comica resta quella di quando inseguono il barbiere ebreo, quella famosa (la migliore è senza dubbio Hinkel c

Nicole Kidman L'ultima grande diva

Nicole Kidman, L'ultima grande diva Lo ammetto, sono una fan di Nicole Kidman, sin dai tempi in cui è apparsa sullo schermo accanto a Tom Cruise nel film Giorni di Tuono di Tony Scott, e nonostante il divorzio da Tom cosa che mi è dispiaciuta parecchio continuo a seguirla con affetto anche perchè ha un talento da vendere, eppure c'è qualcosa in lei che non mi piace...lo sconcertante fanatismo portato dal suo essere diva...ma è una cosa normale per un attrice del suo talento. LA NICOLE ATTRICE E' senza dubbio quella che preferisco, si immedesima nel suo personaggio con una precisione e una professionalità che poche hanno e su questo non ci piove forse è l'unica attrice che può benissimo essere paragonata a una Meryl Streep, un altra grande attrice, Nicole ha tutte le carte in regola per essere la nuova Streep. Una cosa che apprezzo in lei è che si è saputa imporre nonostante il matrimonio con Tom Cruise, segno di indipendenza femminile dimostrando un grande talento, un

L'avversario - di Nicole Garcia

L'avversario Fin dalle prime inquadrature, capisci che non stai assistendo al classico Thriller con risvolti paurosi, La regista Nicole Garcia sceglie la strada dell'inquietudine sottile per raccontare la storia di un uomo, che con freddezza uccide la sua famiglia, i suoi genitori e provoca la morte del suocero per cosa? Presto detto, in tutti gli anni della sua vita si è costruito una falsa identità, le persone attorno a lui non fanno che chiedere soldi, credendo che sia medico, l'inizio è folgorante, vediamo un uomo seduto su una sedia, freddo, distante e distaccato, un sociopatico che per tutta la vita non ha fatto altro che indossare una maschera, vede constantemente un video/confessione in cui racconta la sua storia, il film è inframmetizzato da flashback della sua vita con la famiglia e gli amici, delle continue menzogne e inganni che deve inventare per trattenere quella maschera che come un demone finirà per inghiottire le persone che lo amano, Nicole Garcia usa la

L'infernale Quinlan - di Orson Welles

L'infernale Quinlan Mike Vargas, in luna di miele con la moglie appena attraversa il confine assiste all'omicidio di un importante imprenditore con l'esplosione di un automobile. Vargas che è un agente della narcotici ed è in lotta con la famiglia Grandi a capo di un potente traffico di droga, partecipa alle indagini scontrandosi con Hank Quinlan, un agente della polizia dai metodi poco ortodossi, iniziano le indagini si concentrano su Manelo Sanchez, amante della figlia dell'imprenditore, ma qualcosa non quadra, Vargas nota che Quinlan ha prodotto una falsa prova per farlo incriminare, la falsa prova è una scatola con dentro dei candelotti che poco prima Vargas aveva visto in bagno vuota, capisce che Quinlan nonostante creda di essere nel giusto ma è abituato a questa pratica disonesta, Contestato giustamente da Vargas che crede di avere ragione Quinlan non la prende molto bene, così inizia a bere... Joe Grandi approfitta della cosa per liberarsi dell'attenzione d

Buena Vista Social Club - di Wim Wenders

Con Buena Vista Social Club, Wim Wenders ci offre uno dei migliori documenti musicali degli anni '90, facendo scoprire al grande pubblico un gruppo di novantenni musicisti cubani che da anni erano rimasti nel dimenticatoio. Con la complicità di Ry Cooder che attraversa L'Havana in sella alla sua moto con il figlio anch'egli musicista intervista e suona insieme a questi artisti. Il pregio di questo film che reputo uno dei migliori diretti da Wim Wenders è la semplicità; la semplicità delle immagini che sembrano fatte con una videocamera, la bellezza della musica cubana, e le storie di questi artisti, i loro sogni, i rimpianti, e l'emozione di suonare di nuovo insieme dopo tanto tempo. Dappertutto c'è musica, in ogni angolo di strada, Wenders qui è in stato di grazia ed è particolarmente ispirato, quasi come egli stesso si fosse innamorato di questo gruppo musicale, Buena Vista è un opera dal sapore malinconico, che fa emergere la cultura di un paesa Cuba,

The Orphanage - di Juan Antonio Bayona

Trama Laura compra il vecchio orfanotrofio nel quale era cresciuta, per farne un centro d'accoglienza per disabili, così viene a vivere con il marito e il figlioletto affetto dall'hiv, Simone. Il bambino dice di avere degli amici immaginari che lo invitano a fare un gioco... Laura dapprima non crede alle parole del bambino, ma poi quando sparisce capisce che in casa ci sono delle strane presenze e cerca di mettersi in contatto con loro per salvare suo figlio... Commento Opera prima di Juan Antonio Bayona e prodotto da Guillermo del toro, regista del labirinto del fauno, all'apparenza può sembrare un horror, ma vedendolo ti accorgi del contrario. Simone, il bambino affetto dal virus dell'HIV, è ormai prossimo alla morte, attorno a lui vi sono degli amici immaginari e racconta di uno strano gioco alla madre, ma cosa si nasconde dentro le mura del vecchio orfanotrofio? Juan Antonio Bayona sceglie la via della suspence, suspence piena di tensione, non ci sono scene impress

La doppia vita di Veronica di Krzysztof Kieślowski

Trama Weronika è una ragazza polacca che possiede una voce angelica e suadente, durante un concerto canta finchè non si accascia e muore... In Francia troviamo Veronique che ha appena scoperto di essere cardiopatica, così va dal suo maestro di canto e gli dice che non intende più cantare, fa la scelta opposta a quella di Weronika, un giorno incontra un marionettista che le racconta la favola delle due ballerine... Commento E' un film la cui potenza visiva riesce a ipnotizzare lo spettatore, già dalla fotografia marcatamente cromata di giallo/verde ti fa entrare in una atmosfera onirico/metafisica... menzione speciale a Irene Jacob qui nel doppio ruolo di Weronika e Veronique protagonista la cui interpretazione è intensa e straordinaria. Kieslowski sceglie di non usare l'espediente surrealista, e secondo me fa bene, primo perchè anche se le atmosfere possono sembrare oniriche è solo un illusione dello spettatore, e questo già di per se è il punto di forza della pellicola, secon

Dead Man Walking - di Tim Robbins

Trama Mattew Poncelet, riceve la visita di suor Helena Penjelat, a cui è stato affidato perchè a breve ci sarà la sua esecuzione nel braccio della morte, il suo caso è disperato, la famiglia di Mattew si dimostra inadeguata nel consolare il loro familiare che se ne sta andando, Suor Helen invece si scontra sia con le persone per cui si prende cura che con la sua stessa famiglia, a causa del terribile omicidio di una coppia la cui ragazza è stata stuprata... Commento E' un film abbastanza controverso,, sia per il delitto commesso, che per i pregiudizi di chi osserva da lontano, la drammaticità della storia offre diversi spunti in cui riflettere... Qual'è il confine tra chi commette un omicidio e chi ha subito una perdita? E' possibile perdonare chi ti ha tolto un tuo caro? Quanto coraggio ci vuole per accompagnare qualcuno per mano per fargli ritrovare la luce? Questo è quello che più mi ha colpito di questo film, apparte le preoccupazioni dei familiari della sorella laica