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Immortals 3D

Immortals segna il ritorno di Tarsem Singh al cinema dopo il trionfale The Fall, che recensirò prossimamente.
Immortals invece si distanzia dalla pellicola precedente, è più vicina a pellicole come 300, con scenografia grandiosa, costumi e scene che somigliano più a fotografie patinate, come uno spot grandioso, pomposo, che ne appesantisce le potenzialità, e Immortals quelle potenzialità ce li ha, per essere un film ben fatto, ma tra i grandi limiti del film c'è una certa superficialità nell'ingranaggio registico e nella descrizione dei personaggi, la regia offre forse lo spunto più interessante anche se è palesemente sottotono, sinceramente preferisco di gran lunga Il Gladiatore anche se è e resta uno dei film sopravvalutati degli ultimi dieci anni, ma presentava una regia che bene o male ne salvava i contenuti, in questo Immortals contenuti non ce ne sono, al di fuori delle epiche lotte girate con una certa tecnica ed epiche battaglie, lo spunto si limita solo a costruire un opera pop, dalla fotografia impeccabile e da una certa spocchiosità che appesantiscono l'impatto emotivo dello spettatore.
Per la prima volta Tarsem lavora per mandato? Eppure con The Fall ha dimostrato un talento da far credere in opere cinematografiche di gran lunga migliori, anche se rimaneva una pellicola per pochi, ma si ammirava il coraggio e l'inventiva artistica del suo regista, capace di grandi storie fatte col cuore, qui invece non c'è cuore, ci sono forse i quattrini della casa produttrice e si nota, per la prima volta scende a compromessi, speriamo che sia una fase passeggera che serve per produrre pellicole di gran lunga migliori, perchè lo ritengo un autore interessante fin dalla sua opera d'esoridio The Cell che a me è piaciuto, ma forse a molti no, sono ovviamente Guilty Pleasures di cui non mi nascondo per niente, anzi lo dico a gran voce, la trama del film prende spunto dall'epica greca L'eroe Teseo, dopo aver visto morire la madre cerca di vendicarla fermando Iperione che vuole liberare i titani per prendere l'arco leggendario creato di Epiro, creato dal dio Ares, che gli permetterà di liberare i titani, per tutta risposta Zeus comanda gli dei di non intervenire nella guerra degli umani e sceglie un umano Teseo per sconfiggere iperione, ecco la trama è tutta qui, non c'è ne più nè meno, in conclusione un film deludende che non aggiunge nulla sia al genere cinematografico che alla filmografia di Tarsem, resto comunque in attesa di un altro film questa volta migliore.


Commenti

  1. no, meglio un bel peplum d'una volta :)

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  2. infatti, ha ragione Roby, meglio il peplum di una volta :)

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  3. Come dici te Arwen non aggiunge nulla al genere, anzi lo stravolge...per parlare di mitologia e storia greca ci vorrebbe un minimo di credibilità in più....e non diverte nemmeno, a parte qualche incursione luminosa degli Dei non è poi tutto sto spasso....

    Si, decisamente meglio il peplum...l'ultimo film ambientato in epoche del genre che mi ha entusiasmato è AGORA dello spagnolo Amenabar

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