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State of a Play

Un Thriller che non lascia respiro, sin dalle prime inquadrature, uno script scritto benissimo tratto da una serie tv.
La storia si concentra sull'omicidio di una ragazza, che dapprima sembra un suicidio, ma prima viene ucciso un giovane pizzaiolo da un ladro che ha preso una valigietta...
Il giovane politico Stephen Collins sconvolto dalla notizia chiede al suo amico giornalista integgerrimo che non si arrende per scoprire la verità di indagare sulla morte della ragazza che era una giovane ricercatrice del suo staff con cui aveva una relazione, le ricerche si rivelano difficili e rischiose il giornalista Cal McAffrey si fa aiutare dalla giovane collega Della Fraye, ma per cercare la verità dovranno scavare molto a fondo rischiando persino la loro vita, tra inseguimenti, rivelazioni e continui colpi di scena che hanno il potere di incollare lo spettatore davanti allo schermo, non tutto è come sembra, tutti sono sospettati, non c'è un attimo di tregua, e coloro che consideriamo amici possono nascondere qualcosa di sconvolgente nel loro armadio.
Kevin McDonald dopo l'ultimo re di scozia, dirige un thriller politico di stampo hitchcockiano, con attori bravissimi tra cui spicca uno stupefacente Russell Crow e una sempre brava Helen Mirren, la lezione di Hitchcock si legge e si nota per tutto il film, in cui nessuno sembra innocente e tutti hanno qualcosa da nascondere, per quale motivo Sonia è stata uccisa? E da chi? Che legame c'era con Stephen? Sono questi gli interrogativi che lo spettatore si pone durante la visione del film e che vengono alla luce dallo sconvolgente finale a sorpresa in cui ogni pedina va al giusto posto.

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