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Cinefilia - parte prima - come nasce una passione?




Primo special extra per raccontare l'inizio di una passione e dei film che in un certo senso mi piacevano e guardavo, un modo per entrare in sintonia con chi segue la fabrica e mostrare tutti i film che in un certo senso hanno segnato il cammino verso quella che possiamo dire cinefilia pura, nella mia vita ho visto tantissimi film, ho perso il conto di quanti film ho visto ma sono davvero tanti, alcuni li guardo ancora con affetto, altri sono in vhs nella mia stanza, altri ancora li ho dimenticati ma avvolte gli do una sbirciatina per ricordare i bei tempi di quando ero una cinefila in erba, è bello prendere ogni tanto l'album dei ricordi, iniziamo proprio stasera, ho preso qualche film che ho in videocassetta, li voglio ricordare insieme a voi, magari li avete visti e direte oh ma guarda l'ho visto, mi ricordo di questa o quella scena quanto mi ha divertito, perchè il cinema è anche questo, puro divertimento, quando si inizia il cammino è facile immergersi in film che ti attirano o ti ispirano, come ad esempio la signora in rosso, chi si ricorda di Gene Wilder? O del tifo che abbiamo o avete fatto per quell'incontro proibito con charlotte, donna dei sogni, bellissima che poi finisce con una burla, miticissima la scena dell'incontro dove lei gli dice questo momento l'hai sognato da tanto tempo eh? La scena in cui si spogliano e si guardano incollati è comicissima, per non parlare della canzone messa in sottofondo, loro due che assaporano il momento tanto atteso, si avvicinano al letto, lui tira le mutande sulla lampada nel comodino, lei gli dice toglile da lì altrimenti prende fuoco, lui si alza (cuscino per coprirsi) e le toglie, si mettono finalmente a letto e...SUONA IL CAMPANELLO, arriva il marito di lei pilota gelosissimo e lui rimane fuori con l'accappatoio del marito a chiedersi ma che ci faccio qui? Natualmente che succede? La gente si chiede cosa cavolo ci fa lì persino la moglie lo vede, poi d'un tratto una ragazza lo fotografa e lui ricade in tentazione...il resto va da se, film divertentissimo diretto proprio da Gene Wilder, colonna sonora di Stevie Wonder che con una canzone ha reso ancora più mitico questo film...I Just called to say I love you....oppure del primo approccio fallito con Charlotte in cui risponde la segretaria racchia e brutta eccitandosi tutta...insomma un film da scompisciarsi di brutto e il divertimento è così grande che rivederlo è sempre un piacere.
Orchidea Selvaggia aaaaah è un film erotico patinato, che ogni tanto rivedo, uno di quei film usciti sotto l'onda del successo di nove settimane e mezzo di cui parleremo a breve, in questo film l'eros oltre ad essere patinato è a tratti esplicito ma non troppo, da noi è vietato ai minori di 18 anni ma mi sono chiesta sempre il perchè anche se Basic Instinct è ancora più esplicito di questo, mah misteri della censura, apparte che qui Mickey Rourke (attore di cui ho avuto una cotta e ho conosciuto su facebook personalmente, poi vi racconterò) qui è davvero bellissimo anche se il personaggio in se è un vero patatone incapace di prendere l'iniziativa per - si dice - traumi infantili, ma da come veste e si pettina attirerebbe persino una suora, continuando a parlare, il film non è un capolavoro ma - e scusate se lo dico - a me piace, apparte Jaqueline Bisset e Rourke non ci sono molti attori famosi, la regia è di Zalman King, regista che con la moglie ha scritto la sceneggiatura di 9 settimane e mezzo, l'ambientazione Rio de Janeiro in cui una donna d'affari - la Bisset appunto - è decisa a comprare un albergo ma a farle le scarpe arriva Wheeler, il tutto condito dei soliti giochi che sembrano un po' patetici, sesso wojerismo, e musica, tanta musica - quanto mi piace la canzone di Ofra Haza - e naturalmente, mare, sole e i colori di Rio - La scena che preferisco è ovviamente oltre al carnevale di Rio quando Wheeler e Emily fanno l'amore - scena che ho potuto vedere per intera comprando la vhs originale del film in edicola - poi sono usciti altri seguiti che ho visto solo in tv...ma come si dice, il primo film è il migliore…


Continuiamo con Blind Date? Ma si dai, in italiano Appuntamento al buio, la prima volta che l'ho visto avevo 15 anni esatti, ero a casa di mia nonna, d'estate, non sapevo assolutamente il titolo ma quel giorno mi sono divertita un mondo, la storia prende alla berlina gli ambienti bene americani e il mondo raffinato dei ricchi e snob Walter ha bisogno di qualcuno da presentare a una cena con un importante Tycoon giapponese pur di ottenere la sua compagnia che vuole vendere a una azienda americana, così Nadia lo accompagna però c'è un problema, quando Nadia prende anche una goccia d'alcool perde il controllo, e in effetti al ristorante Nadia ne combina di tutti i colori, da antologia la scena in cui parla alla moglie del tycoon giapponese o si lamenta del menù che è scritto in francese, naturalmente poi arriva anche il turno di Walter che ormai licenziato perde il controllo anche lui, ci mettiamo anche David il fidanzato mollato di Nadia? Se volete un film slapstic, dove non manca l' umorismo da torte in faccia allora appuntamento al buio è il film per voi, ma attenzione alle risate potreste piegarvi in due dal mal di pancia per quanto continuano, film d'autore (la regia è di Blake Edwards) con una Kim Basinger e Bruce Willis bravissimi... alla fine nonostante David, scopriranno l'amore…



E' il film più celebrato degli anni ottanta, tanto da diventare il simbolo di un decennio, e anche il film che ho agognato di vedere da tanto tempo, quando diedero la prima in tv l'ha visto l'italia intera incollata al teleschermo, io l'ho visto a 16 anni a casa dei miei nonni paterni, di notte, quando giocavano a carte con i miei genitori mi sembra, si credo di si, ha segnato l'inizio dell'eros patinato e da copertina di cui parlavo pocanzi, nello spazio di orchidea selvaggia, qui c'è di tutto, eros sadomaso, autoerotismo, un po' di lesbismo, e una passione che brucia nell'arco di nove settimane e mezzo, con questo film Mickey Rourke e Kim Basinger diventano famosi, come anche you can't leave your hat on cantata con la voce da leone di Joe Cocker, che riottiene il successo dopo anni di oblio, una canzone che di per se è diventata un classico quando uscì il film e ancora oggi si ascolta con piacere, la scena dello spogliarello della basinger è ormai nelle scene più famose della storia del cinema, guardandolo attentamente è un film d'attori e di canzoni più che d'autore, un film di scene, dove le atmosfere contano più della regia, dove le luci contano più delle ombre, anche se le ombre avvolte fanno capolino nelle scene più ardite...rivisto oggi sembra un film molto pudico, ma è solo un impressione, alla regia c'è Adrian Lyne, regista che si perderà rifacendo Lolita di Kubrick, (la sua versione vicinissima al romanzo di nabokov risulta un pasticcio spudorato), qui invece è più ispirato...ormai 9 settimane e mezzo è considerato uno dei film cult degli anni ottanta.


Ancora Wilder, qui con Richard Pryor (l'avete visto in Strade perdute di Lynch?) in una commedia dove un sordo e un cieco sono testimoni di un delitto, riconoscono la colpevole solo grazie ai loro sensi acutizzati dalla mancanza dei sensi ancora funzionanti, scena cult, quando il poliziotto dice loro - tu non hai visto, tu non hai sentito, ma sono sicuro che voi avete visto e sentito tutto quanto!!! - da antologia anche la scena dell'inseguimento per sfuggire al cattivo - avete presente Kevin Spacey? Si esatto c'è proprio lui - quando con la macchina urtano i pezzi di carne appesi del mattatoio, oppure quando la sorella del cieco che viene rapita e loro la raggiungono per salvarla, un altro film divertente, una commedia spassosissima condita di giallo in cui è facile divertirsi, di film così ormai non se ne fanno più ed è un vero peccato perchè avvolte basta poco, e non c'è bisogno di essere grandi autori, avvolte un bravo attore (se veramente sa fare il suo mestiere) e un autore che è pratico nel creare un film davvero divertente esce fuori una pellicola capace di fare divertire anche il cinefilo con la puzza sotto il naso, perchè il bello del cinema è anche scendere dal proprio piedistallo di collezionisti e farsi delle sane crasse risate.
Continua...

Commenti

  1. Omamma!!!!
    E' vero!!!!
    Ho avuto un piccolo dejavù a vedere la locandina del primo film. E' anche per me un piccolo cult, ma non l'ho ancora mai visto. Erano i primi anni '80, e ricordo due o tre cose: primo, la canzone di Stevie Wonder; secondo (e terzo) la faccia di Wilder davanti alle gambe di lei. Ha provocato almeno dei turbamenti cinefili...
    Io sto raccogliendo la mia cinevita in una pagina del mio blog:
    http://gegio.wordpress.com/nella-vita/

    P.S. Ti ringrazio anche per avermi fatto trovare il sito con cui condividere playlist.

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