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Una Moglie


John Cassavetes, firma il ritratto di una famiglia in crisi, anzi di una moglie in crisi, una donna psicologicamente fragile, magistralmente interpretata da una Gena Rowlands in forma smagliante.
Mable, non riesce ad essere una moglie servizievole, il clima familiare la sottopone a una vita di continui silenzi e sottomissioni, la mancanza di comunicazione con il marito fa andare in tilt il suo già precario equilibrio psichico, che la porta ad uscire la sera e a portarsi sconosciuti, in casa, ad urlare senza motivo e ad aggredire la gente, il marito dopo un po' capisce che qualcosa non va e allora tenta in tutti i modi di aiutare la sua donna, fino a rinchiuderla in un ospedale psichiatrico in cui forse la situazione si risolverà...
Cassavetes disegna il ritratto di una donna e della sua solitudine nella famiglia, avvolte il riuscire a dire le parole giuste e capirsi fa meglio di qualsiasi terapia psicologica o psichiatrica, ed è proprio in questo che si concentra Cassavetes, anche se l'ultima scena che non vi dico altrimenti vi rovino la sorpresa fa intendere che lei ha finalmente accettato dopo un confronto drammatico con il marito (interpretato tra altri da Peter Falk) riescono a riformare e a ristabilire l'equilibrio alla loro famiglia e alla loro situazione, ovviamente questo avviene dopo aver capito l'importanza di sua moglie alla presenza in famiglia.
Un capolavoro, un gioiellino da collezionare da vedere e rivedere, anche per comprendersi con la persona amata e a imparare a dialogare, il che in una famiglia non fa mai male.

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