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Strade Perdute - Lost Highway - di David Lynch

Lost Highway
Trama
Fred, un musicista di sax tenore uccide la moglie per gelosia, condannato a morte in prigione si trasforma diventando un altra persona nel vero senso della parola, più giovane, più libero incontra nel garage in cui lavora Alice, che è la copia perfetta della moglie con la sola differenza del colore dei capelli Reneè (la moglie) era bruna mentre Alice è bionda.
Ben presto Fred - che dopo la trasformazione assume il nome di Pete - si innamora perdutamente di lei e rimane coinvolto in un delitto...

Commento
Il migliore film di David Lynch secondo il mio parere, e stilisticamente uno dei più innovativi degli anni novanta.
Strade Perdute mette in scena un sogno incubo dove non tutto è come sembra.
C'è la classica Dark Lady che è l'oggetto del desiderio per eccellenza incarnata da una bravissima Patricia Arquette, intorno a lei vi sono Fred, il marito, Dick Laurent, il classico Boss il suo scagnozzo Andy (che è amico sia di Renè che di Alice soprattutto nella seconda parte del film) e il timido ma non più di tanto Andy.
Non manca la figura mefistofelica e in questo film è incarnata da Mistery Man che è la figura centrale del film come un burattinaio che segna il destino dei protagonisti.
Lynch ci mostra all'inizio il rapporto logoro e stanco tra Fred e Renèe, la macchina da presa si muove lenta, tra le mura scure dell'appartamento in cui la coppia vive, quasi a mostrare il male che tra poco farà capolino tra loro.
Fred inizia a ricevere delle strane videocassette, qualcuno li spia ma chi è? Chi sarà a violare la loro privacy domestica? Il film è un susseguirsi di immagini angosciose e claustrofobiche all'inizio, fino al party quando Fred incontra Mistery Man uno strano omuncolo vestito di nero che in una delle scene più inquietanti del film gli dice di parlare con lui al telefono mentre è lì davanti a lui.
La cosa più sorprendente di Lost Highway è la trasfigurazione verso un altra vita di Fred, la voglia di essere qualcun'altro e questo desiderio si realizza dopo l'omicidio di Renèe (a proposito sapete che è stata creata a immagine e somiglianza di Betty Page? La pin up che piace molto a David Lynch che era famosa negli anni '50?) curiosamente vediamo Mistery uscire ed entrare da una casa che poco prima vediamo implodere quasi come se il tempo si muove alla rovescia, vediamo la trasfigurazione di Fred nella nuova identità di Pete Dayton, più giovane, senza legami a disinvolto a letto e con le donne e assistiamo al suo incontro e alla sua passione per la bella Alice la pupa del Boss - che come ho detto prima ha lo stesso volto di Renèe - Ma dove siamo in realtà? Nella mente di Fred? Nella sua follia? O è solo il sogno di una vita differente alla sua? Lynch in questo film è geniale nel disegnare la psicologia malata di Fred facendoci assistere a un delirio vero e proprio culminante con la famosa scena d'amore sulle note di Song To the Siren dei This mortal Coil, una scena sospesa tra sogno e realtà paragonabile forse solo al Club Silencio di Mulholland Drive ma forse è la più straordinaria in tutta la cinematografia di questo grande cineasta.
Da sottolineare, la struttura narrativa del film che è simile al nastro di moebius in cui inizio e fine coincidono perfettamente il film si apre e si chiude con la medesima frase - Dick Laurent è morto.
Ma passiamo alla figura mefistofelica di Mistery Man, molti dicono che è il diavolo, associandolo per figura inquietante a quella di Bob di Twin Peaks, molti dicono che è la gelosia di Fred, alcuni gli hanno dato persino una spiegazione psicanalitica, può darsi che sia anche così infondo il bello dei film di Lynch e di questo in particolare è che ognuno di noi gli da una interpretazione differente.
Il film non è lineare, dimenticate altri film in cui all'inizio si capisce tutto, anzi molti lo trovano incomprensibile ma forse è questa la vera forza del cinema di Lynch che con questo film deraglia verso un cinema astratto metafisico e criptico.
Avviso: Non è un film facile, anzi vi annuncio che all'inizio potreste anche detestarlo, ma se differentemente lo amerete ne rimanete conquistati, io lo consiglio volentieri perchè per me è un capolavoro che non può assolutamente mancare in una collezione cinefila che si rispetti, il mio consiglio è lasciatevi trasportare dalle immagini rimanete incantati dalle musiche e dalle atmosfere inquietanti di Lynch non cercate subito spiegazioni, quelle arriveranno a poco a poco e col tempo se avete pazienza potrete rimanere conquistati da questo grandissimo film.



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